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Bari

Corso Cavour ripulito da 14.000 mozziconi: l’impatto invisibile dei filtri di sigaretta. Le foto

Raccolti 3,5 chili di rifiuti tossici da volontari dell'associazione Retake e giovani della Don Bosco: “Un gesto piccolo, ma dal danno ambientale enorme”

BARI - Quattordicimila mozziconi in meno per le strade del centro cittadino. È questo l’impressionante bilancio dell’azione ecologica portata avanti nella mattinata di ieri da Retake Bari, in collaborazione con APS Univox e i ragazzi della cooperativa Don Bosco. Il gruppo di volontari ha percorso Corso Cavour, nel cuore del capoluogo pugliese, raccogliendo 3,5 chili di mozziconi di sigaretta, pari a una linea lunga oltre 400 metri di filtri, se messi uno accanto all’altro.

Un'immagine concreta e d’impatto che traduce in numeri una forma di inquinamento spesso ignorata, ma capace di produrre conseguenze devastanti sull’ambiente. Ogni anno, in Italia, vengono dispersi nell’ambiente circa 14 miliardi di mozziconi. Secondo le stime, il 65% dei fumatori continua a gettarli a terra, nei tombini o nelle aiuole, senza pensare alle conseguenze.

Dietro a un gesto all’apparenza innocuo si nasconde un problema ambientale gravissimo: i filtri delle sigarette sono realizzati in acetato di cellulosa, una plastica altamente inquinante che può impiegare fino a 10 anni per degradarsi. Durante questo lungo processo, rilasciano nell’ambiente sostanze tossiche come nicotina, arsenico, piombo e rame, contaminando suolo, falde acquifere e corsi d’acqua.

Il danno non si limita agli ecosistemi. I mozziconi rappresentano anche una minaccia concreta per la fauna urbana e marina, spesso ingeriti da pesci, uccelli e piccoli mammiferi, con conseguenze letali.

L’iniziativa di ieri si inserisce all’interno di un percorso consolidato di cittadinanza attiva promosso da Retake Bari, che continua a unire cura del territorio, educazione ambientale e coinvolgimento civico. «Non esistono rifiuti trascurabili – ha dichiarato Annalisa Condurro, referente dell’associazione – ogni singolo gesto può avere effetti devastanti sull’ambiente che ci circonda. Restituire dignità agli spazi pubblici significa anche restituire consapevolezza ai cittadini».

L’obiettivo è continuare a contrastare quella che viene definita una forma d’inquinamento invisibile ma pericolosa, con azioni concrete che puntano a cambiare mentalità e comportamenti, partendo dai piccoli gesti. Un passo alla volta, un mozzicone in meno.

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