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Bari

Reti fantasma e plastica: operazione anti-inquinamento sui fondali e le spiagge della costa barese. Le foto

Ripuliti oltre 300 chili di reti da pesca e pneumatici dai fondali di Polignano e Monopoli, mentre a Bari nasce un “pesce mangia-plastica”. CPL Concordia, Legambiente e AzzeroCO2 insieme per salvare gli ecosistemi marini

BARI - Un doppio intervento per difendere il mare pugliese, tra azioni concrete e sensibilizzazione collettiva. È questo l’obiettivo di “Fondali liberi”, progetto ambientale sostenuto da CPL Concordia all’interno del programma di sostenibilità “Earth Care - our Present for Future”, e promosso in collaborazione con Legambiente e AzzeroCO2, nell’ambito della campagna nazionale “Mosaico Verde”.

L’iniziativa ha interessato due aree simboliche della Puglia: la spiaggia cittadina Pane e Pomodoro a Bari e i fondali marini antistanti Polignano a Mare e Monopoli, e si è svolta in due fasi distinte. La prima, dedicata alla rimozione dei rifiuti a terra, si è svolta il 5 maggio. Grazie all’intervento dei volontari di Legambiente Bari – L’Ulivo e del comitato regionale dell’associazione, sono stati rimossi 1,6 kg di plastica, 5 kg di vetro, 300 mozziconi di sigaretta e 14 kg di rifiuti indifferenziati.

Per lasciare un segno duraturo, CPL Concordia ha donato al Comune di Bari un “pesce mangia-plastica”, una grande scultura in ferro collocata sul lungomare di San Girolamo, pensata per stimolare cittadini e turisti alla raccolta differenziata e alla tutela del litorale. L’installazione è stata inaugurata alla presenza del sindaco Vito Leccese, che ha commentato: “Un’iniziativa concreta per la salute del mare e dei cittadini. Solo unendo le forze possiamo fare la differenza”.

La seconda fase dell’intervento si è svolta tra l’8 e il 10 maggio, con il recupero di circa 3 quintali di reti da pesca abbandonate e oltre 100 pneumatici dai fondali di Polignano e Monopoli, in aree vicine all’Isolotto dell’Eremita. Questo tipo di rifiuti, noti come reti fantasma, continuano a intrappolare pesci, tartarughe e cetacei anche dopo essere stati persi o abbandonati. Si stima che ogni anno ne vengano disperse fino a 800.000 tonnellate nel mondo, e che quasi il 90% della plastica trovata nel Mediterraneo sia riconducibile a queste attrezzature.

L’operazione è stata resa possibile dall’impiego di un drone subacqueo ROV (Remotely Operated Vehicle), guidato da operatori a bordo di un’imbarcazione. Grazie a telecamere HD, bracci meccanici e sensori ambientali, il ROV ha permesso di mappare con precisione i fondali e recuperare i materiali in condizioni di massima sicurezza. Le stesse coordinate verranno monitorate tra sei mesi e a due anni di distanza, per valutare l’efficacia e la resilienza dell’ecosistema marino.

La nostra cooperativa crede fermamente nel valore della sostenibilità locale”, ha dichiarato Samuele Penzo, vicepresidente di CPL Concordia. “Abbiamo scelto di investire in progetti che generano impatto ambientale positivo e consapevolezza nei territori in cui operiamo”.

Soddisfazione anche da parte di Daniela Salzedo, presidente di Legambiente Puglia, che ha sottolineato come “solo grazie alla sinergia tra volontariato, istituzioni e imprese è possibile trasformare le azioni in risultati concreti”. E per Sandro Scollato, amministratore delegato di AzzeroCO2, si tratta di un’iniziativa che “non si limita al recupero dei rifiuti, ma accende i riflettori su un’emergenza ambientale troppo spesso invisibile e silenziosa”.

Il Comune di Polignano a Mare, rappresentato dal sindaco Vito Carrieri e dall’assessore all’ambiente Antonio Pacelli, ha sostenuto attivamente l’operazione. “Siamo un Comune riciclone con oltre il 70% di raccolta differenziata, ma il nostro impegno per la tutela del mare è quotidiano e strategico”, ha dichiarato Carrieri.

“Fondali liberi” si conferma come un esempio virtuoso di tutela ambientale integrata, con un duplice effetto: la salvaguardia della biodiversità marina e la crescita di una cultura ecologica condivisa. Un piccolo passo, ma decisivo, verso un mare più pulito e un futuro più sostenibile.

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