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Grottaglie

Celebrata la mietitura: tra falci, canti popolari e orecchiette fatte a mano. Tutte le foto

Successo per la terza edizione della “Mietitura del grano”, l’evento rurale e culturale ideato da Maria Teresa Marangi e Roberto Guarini. Alla Masseria Capitolo un viaggio nel tempo tra tradizione contadina, spettacoli, laboratori e sapori autentici

GROTTAGLIE - Un tuffo nel passato contadino, tra falci, balle di grano e pizzica salentina, ha animato la campagna di Grottaglie, dove nella serata di venerdì 11 luglio si è svolta la terza edizione della “Mietitura del Grano”, evento ideato nell’ambito del progetto “Azioni di Menti” da Maria Teresa Marangi e Roberto Guarini, oggi diventato una vera festa popolare.

La manifestazione, che si è svolta presso la Masseria Capitolo, sulla strada per Montemesola, è stata promossa dalla Compagnia Areté di Grottaglie, da Isonomia ETS e dall’Azienda Agricola Roberto Guarini, con il patrocinio del Comune di Grottaglie, del CSV Taranto ETS, del GAL Magna Grecia e la collaborazione dell’Azienda Agricola Giuseppe Guarini.

L’iniziativa è partita con i saluti istituzionali del sindaco di Grottaglie Ciro D’Alò e del presidente del GAL Luca Lazzaro, moderati da Giuseppina Nigro della Compagnia Areté. A seguire, sono intervenuti Roberto Guarini, titolare dell’azienda ospitante, e Maria Teresa Marangi, ideatrice del progetto che continua a vivere grazie a una rete territoriale di enti, associazioni e imprese.

Cuore della serata è stata la dimostrazione della mietitura, che ha ripercorso la storia delle tecniche agricole, dalla raccolta manuale con la falce all’uso di macchine d’epoca, fino ad arrivare alla moderna mietitrebbia e alla formazione delle rotoballe.

Ad accompagnare le fasi del lavoro nei campi, musiche e canti popolari, con i balli contadini del Sud Italia a cura della compagnia Aretè, che ha anche coinvolto i presenti in una lezione di pizzica.

Grande impatto ha avuto lo spettacolo “La Tarantata” dell’ammansitore di cavalli Angelo Macripò, che ha messo in scena una rievocazione coreografica della mietitura con figuranti in abiti d’epoca, cavalli, danze e antichi strumenti da lavoro.

A raccontare la storia della mietitura nell’agro di Grottaglie è stato lo studioso Cosimo Luccarelli, in collaborazione con l’Azienda Agricola Fragnelli e l’Associazione Culturale Cocolicchio di Fasano.

Anche i più piccoli hanno avuto uno spazio dedicato con “La Festa del Grano Dorato”, un laboratorio artistico curato da Candy Joy Art APS, pensato per far scoprire ai bambini dai 5 ai 12 anni il ciclo del grano attraverso racconti, disegni e attività manuali.

Numerosi anche i momenti dedicati al gusto. Degustazioni, show cooking e laboratori culinari hanno esaltato il grano come alimento centrale della cultura contadina. L’Accademia Professionale del Gusto ha stupito con una dimostrazione di pizza acrobatica, mentre il panificio Bakery ha curato il laboratorio di pane e pizza tradizionali.

L’Auser Grottaglie ha riportato in tavola le ricette della memoria, e a chiudere in bellezza ci ha pensato “Zia Lella”, alias Aurelia Arces, con una dimostrazione pratica dell’arte di fare le orecchiette a mano, solo con acqua e semola, come da antica tradizione grottagliese.

Le foto dell’evento, che raccontano i momenti salienti della festa, sono firmate da Carmine La Fratta.

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