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Taranto

Nella piazza d'armi del Castello i 160 anni della Guardia Costiera. Le foto

Minuto di silenzio per le vittime del mare, ospiti civili e militari, un video istituzionale e una tavola rotonda per raccontare il ruolo della Capitaneria tra storia, attualità e impegno quotidiano

TARANTO - Una serata di memoria, riflessione e orgoglio istituzionale ha scandito, mercoledì 2 luglio, la cerimonia per il 160° anniversario della fondazione del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, nella suggestiva cornice del Castello Aragonese. L’evento si è aperto con un minuto di silenzio in omaggio a tutte le vittime del mare, mentre nel Golfo di Taranto continuano senza sosta le ricerche dei dispersi usciti in barca domenica scorsa.

A organizzare la serata è stato il The International Propeller Club Port of Taras, presieduto da Michele Conte, con la collaborazione dei soci e il coordinamento operativo di Sirio Srl, che ha curato l’allestimento, conferendo all’iniziativa una cornice sobria ma di grande impatto.

Numerose le autorità civili e militari presenti, a testimonianza del legame che unisce la Guardia Costiera con le istituzioni e la comunità locale. Forte il sostegno dei partner istituzionali ed economici che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione, tra cui l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ionio, Confcommercio Taranto, Ecotars, Rimorchiatori Napoletani, Propeller Club, Raccomar Puglia, il Gruppo Ormeggiatori, il Gruppo Piloti e la Cooperativa Sommozzatori Taranto.

L’Ammiraglio di Squadra Vincenzo Montanaro, Comandante Interregionale Marittimo Sud, ha aperto gli interventi ufficiali ripercorrendo l’evoluzione storica del Corpo e i suoi compiti attuali, strategici per la sicurezza e la tutela del mare. A seguire, l’Ammiraglio Ispettore Vincenzo Leone, Direttore Marittimo di Puglia e Basilicata Jonica, ha rivolto un pensiero agli oltre 1.000 operatori della Guardia Costiera che ogni giorno operano sul territorio.

Nel suo intervento, il Comandante della Capitaneria di Porto di Taranto, Capitano di Vascello Rosario Meo, ha sottolineato l’impiego coordinato e costante di mezzi navali e aerei nella vasta operazione di ricerca in corso nel Golfo, condotta insieme a Marina Militare, Guardia di Finanza, Aeronautica Militare e Vigili del Fuoco.

Momento toccante è stata la proiezione del video che racconta, attraverso le 12 tavole del Calendario Istituzionale 2025, i momenti salienti della storia della Guardia Costiera. È seguita la presentazione del volume “Ricognizione storica della Capitaneria di Porto di Taranto e dei suoi Comandanti (1861–1965)”, curato da Adolfo Melucci, che ha restituito un secolo di storia marittima cittadina con rigore e passione.

La cerimonia si è conclusa con una tavola rotonda dedicata al ruolo strategico della Guardia Costiera nello scenario portuale attuale, tra sicurezza, logistica e sviluppo sostenibile. Tra i relatori, figure di spicco del mondo accademico, economico e istituzionale, tra cui Nicolò Carnimeo, Luca Sisto, Ugo Patroni Griffi, Vincenzo Prencipe, Francesco Mastro, Giovanni Gugliotti, Eric Gerritsen, Leonardo Massa, Salvatore Giuffrè e lo stesso Comandante Meo.

A chiudere l’evento, l’Ammiraglio Leone ha ringraziato i presenti e la città per la partecipazione e il sostegno costante, ricordando il valore del lavoro quotidiano svolto dalla Guardia Costiera al servizio del Paese e del mare.

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