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Bari

Apre il Mercato agricolo metropolitano: cibo locale e filiera corta nel cuore di San Pasquale. Le foto

Inaugurata la nuova struttura di Campagna Amica: 1.500 metri quadrati per riscoprire il gusto autentico della terra. Orari flessibili, prodotti a km zero e una nuova visione di comunità e sostenibilità

BARI – Il volto del quartiere San Pasquale cambia nel segno della tradizione agricola e della qualità locale. Da oggi è operativo il Mercato agricolo metropolitano di Campagna Amica, realizzato in via Stanislao Bernardini, all’angolo con via Amendola 106, all’interno di una struttura completamente rinnovata e affidata direttamente ai produttori di Coldiretti.

L’hub, inaugurato con una cerimonia ufficiale alla presenza del sindaco Vito Leccese, degli assessori comunali Pietro Petruzzelli e Carla Palone, del presidente di Coldiretti Puglia Alfonso Cavallo, dei vertici nazionali di Campagna Amica e di numerose realtà istituzionali, si propone come spazio multifunzionale dove il cibo, la terra e la cultura contadina si fondono in un’esperienza collettiva.

La struttura si estende su una superficie di 1.500 metri quadrati, con 800 metri quadrati di parcheggio interrato riservato ai clienti, e si configura come un punto di riferimento stabile per l’acquisto consapevole e la valorizzazione del territorio. All’interno si potranno trovare prodotti agricoli freschi, trasformati e da forno, mozzarelle filate in diretta, carne, pesce, conserve, salumi, olio, vino, birra artigianale, insieme a piatti tipici della cucina di strada come panzerotti e pizze, preparati e serviti dai cuochi contadini.

Il mercato sarà aperto tre giorni a settimana: il martedì dalle 8.30 alle 20, il giovedì dalle 13 alle 20.30, e il sabato dalle 8.30 alle 14. Non solo spesa, ma anche degustazioni guidate, show cooking, orti didattici e sociali, laboratori per bambini e anziani, incontri culturali e progetti educativi sull’alimentazione.

«È una giornata di festa per Bari – ha commentato il sindaco Leccese –. Consegniamo alla città uno spazio nuovo, aperto, inclusivo, in cui il cibo non è solo un prodotto ma un’esperienza da vivere, conoscere, condividere. Ringrazio Coldiretti per aver portato qui il meglio della nostra agricoltura. È un luogo che arricchisce la comunità, dove si impara a rispettare la terra e si combatte lo spreco alimentare».

Secondo il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni, il nuovo mercato è destinato a diventare un centro di aggregazione sociale e culturale, accessibile a tutte le fasce d’età. «Qui convivranno attività di educazione alimentare, inclusione sociale, laboratori per bambini e anziani, eventi a tema e iniziative con associazioni solidali come Avanzi Popolo e la mensa sociale della Cattedrale di Bari, per la gestione condivisa delle eccedenze alimentari».

L’assessore Petruzzelli ha parlato di «una sperimentazione che guarda al futuro, fondata su qualità, filiera corta e sostenibilità». Il mercato contadino, ha detto, «non è solo un punto vendita, ma un laboratorio di buone pratiche, un richiamo per i cittadini del capoluogo e dei comuni limitrofi, attratti da uno street food contadino di eccellenza e da una nuova forma di partecipazione urbana attiva».

All’inaugurazione è intervenuto anche l’assessore regionale all’agricoltura Donato Pentassuglia: “Con l’apertura del Mercato contadino di Coldiretti a Bari – ha ricordato l’assessore Pentassuglia - si rinnova quel patto città-campagna che fa parte della nostra cultura agroalimentare, per garantire sulle nostre tavole cibo sano, a chilometro zero reale. Il mercato contadino diventa un presidio di tutela del territorio, di riduzione degli sprechi e valorizzazione della filiera corta dell’agricoltura pugliese, con l’obiettivo di valorizzare gli elementi della terra protagonisti della Dieta Mediterranea e l’impatto salutistico delle nostre produzioni agroalimentari”.

Con l’apertura del polo di Bari, la rete dei mercati coperti di Campagna Amica in Puglia è ora completa, con presidi in tutti i capoluoghi di provincia e in numerose piazze della regione. Un successo che ha contribuito a rafforzare il legame tra città e campagna, valorizzando la biodiversità agricola e sostenendo il diritto dei consumatori a conoscere l’origine del cibo.

Il Mercato metropolitano di San Pasquale diventa così un simbolo concreto di rigenerazione urbana e di economia agricola sostenibile, dove la terra si racconta attraverso il gusto, la cultura e il lavoro quotidiano dei contadini.

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