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Alberi cementati in piazza, esplode la protesta. Chiesta la testa del vicesindaco. Le foto

La denuncia del movimento Articolo 97: “Scempio inaccettabile in piazza Petronelli, si condanna il verde pubblico a morte certa". L’assessore Ferrante replica: "Notizia errata, non è colpa di questa amministrazione"

TRANI – Una distesa di cemento laddove dovrebbero respirare le radici. È quanto scoperto lunedì 2 giugno in piazza Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, nota anche come piazza Petronelli, dove numerosi alberi risultano completamente ricoperti di cemento alla base. A segnalare il caso è stato Antonio Pomo, esponente del movimento civico Articolo 97, che ha documentato la situazione denunciando pubblicamente quello che definisce “uno scempio ambientale senza precedenti”.

Gli alberi, cementati fino al colletto, rischiano la morte per asfissia radicale, privati della possibilità di assorbire acqua e ossigeno. “Non servono troppe parole – afferma il movimento – parla la rabbia per l’ennesimo gesto che distrugge il verde pubblico. Si tratta di una condanna senza appello per queste piante”.

Nel mirino della protesta finisce il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Fabrizio Ferrante, che detiene anche la delega alla Manutenzione del verde urbano. “Come può un’amministrazione giustificare un intervento del genere? – si chiedono gli attivisti – Forse è giunto il momento che l’assessore rimetta le deleghe. Questa città merita più rispetto e più attenzione”.

Il movimento chiede l’immediata rimozione del cemento attorno ai tronchi, per tentare di salvare gli alberi danneggiati. Un appello alla responsabilità e al buon senso, perché piazze e giardini non siano ridotti a scenografie senza vita, ma restino luoghi vivi, da tutelare e valorizzare.

Non si è fatta attendere la replica, anche piccata, del vicesindaco Fabrizio Ferrante: «Desidero informare che questo intervento in piazza Petronelli non è stato fatto dall'Amministrazione comunale come erroneamente diffuso dai soliti disinformati e disinformatori che, pertanto, si assumeranno la responsabilità di quanto falsamente comunicato. Ho segnalato a chi di dovere e attendiamo evoluzioni».

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