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Bari

Droga e riciclaggio, blitz all'alba: 12 arresti, smantellata una rete legata al clan Parisi

Operazione della Guardia di Finanza coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia: sequestrati 15 chili di stupefacenti, 132.000 euro in contanti e scoperti depositi della droga tra Bari e Sannicandro

BARI - All’alba di martedì 28 maggio è scattato un vasto blitz antidroga nel territorio barese. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bari, con il supporto del Gruppo Pronto Impiego, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 12 persone, alcune delle quali già detenute per altri reati.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti, riciclaggio e resistenza a pubblico ufficiale. I provvedimenti sono stati emessi all’esito degli interrogatori avvenuti nei giorni 19 e 20 maggio, e rappresentano il punto d’arrivo di un’indagine condotta dal Gico del Nucleo Pef Bari, che ha fatto luce su una struttura criminale ben organizzata, con ramificazioni nel capoluogo e nel comune di Sannicandro di Bari, e con proiezioni anche in Basilicata.

Secondo quanto emerso dalle indagini preliminari, il gruppo gestiva tutte le fasi del traffico di droga, dall’approvvigionamento alla distribuzione, passando per lo stoccaggio e la vendita, grazie a una rete logistica ben articolata. Due casolari in agro di Sannicandro e un appartamento nel quartiere San Paolo di Bari venivano utilizzati come depositi e punti di contrattazione.

Particolarmente sofisticato il sistema di vendita, che sfruttava la piattaforma Telegram “Golden Boys Farms”, dove venivano pubblicate immagini, prezzi, “offerte del giorno” e “pacchetti” di cocaina, hashish e marijuana. I clienti, tra cui spacciatori e consumatori finali, potevano scegliere la modalità di consegna: “Delivery” in auto a noleggio in Puglia e Basilicata, o “Meet You” con appuntamenti diretti nel capoluogo barese tramite WhatsApp.

Durante le attività investigative, sono stati sequestrati 15 chilogrammi di droga e 132.000 euro in contanti. Inoltre, 5 corrieri sono stati arrestati in flagranza di reato e sono stati individuati i depositi, le cosiddette “cupe”, dove la sostanza veniva lavorata e confezionata per la vendita.

In un episodio particolarmente pericoloso, alcuni indagati hanno opposto resistenza durante un inseguimento ad alta velocità, mettendo a rischio l’incolumità di agenti e cittadini. Il gruppo, secondo quanto ipotizzato, aveva legami con esponenti del clan Parisi, uno dei sodalizi storici della criminalità organizzata barese.

L’inchiesta, ancora nella fase preliminare, è supportata da intercettazioni telefoniche e ambientali, pedinamenti, videoregistrazioni e numerosi riscontri operativi. Il tutto ha permesso di documentare in modo capillare la struttura dell’organizzazione e il volume d’affari illecito generato.

Negli ultimi due anni, la Guardia di Finanza di Bari ha sequestrato oltre 2 tonnellate di sostanze stupefacenti e arrestato in flagranza più di 40 corrieri, a testimonianza del costante impegno investigativo nel contrasto al narcotraffico coordinato dalla Procura.

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