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Bari

Giovanni Falcone ricordato nel giorno dell'inaugurazione del giardino dedicato a Peppino Impastato. Le foto

Nel 33° anniversario della strage di Capaci, commemorazione e inaugurazione nel quartiere Catino. Il sindaco Vito Leccese: “Solo nei luoghi condivisi si costruisce l’antimafia quotidiana”

BARI -A Catino, tra i volti emozionati degli studenti e le parole cariche di significato delle istituzioni, Bari ha ricordato Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta nel 33° anniversario della strage di Capaci. Lo ha fatto nel nuovo giardino dedicato a Peppino Impastato, finalmente completato e restituito alla città dopo oltre 30 anni di attesa.

Un evento simbolico e concreto allo stesso tempo, quello che si è svolto nella mattinata del 23 maggio, in via Nicholas Green. A partecipare, il sindaco Vito Leccese, la presidente del Municipio V Maristella Morisco, l’assessore Domenico Scaramuzzi, il presidente dell’associazione “Giovanni Falcone” Corrado Berardi, il parroco don Luciano Cassano e le scuole del quartiere, che hanno portato parole, canti, riflessioni e presenza attiva.

“Abbiamo inaugurato uno spazio pubblico che attendeva da troppo tempo di essere restituito alla comunità”, ha detto Leccese. “Il giardino di Peppino Impastato è ora un luogo di incontro, educazione e memoria collettiva”. Il sindaco ha sottolineato come proprio nei luoghi condivisi nasca il senso di appartenenza, “antidoto naturale contro la criminalità organizzata e le logiche mafiose”.

Maristella Morisco ha rivolto un appello agli studenti presenti, definendoli “custodi del futuro”. “Qui oggi celebriamo il coraggio di Falcone e Morvillo, ma anche la responsabilità quotidiana di dire no all’illegalità. Questo giardino è il simbolo di una comunità che si prende cura della memoria e degli spazi comuni”.

Il giardino, realizzato con un investimento di 343.108 euro, è stato completamente trasformato grazie a interventi di forestazione urbana e greening, con l’obiettivo di migliorare la qualità ambientale e sociale del quartiere. Sono stati piantati 55 alberi e 740 arbusti di specie mediterranee e a bassa manutenzione, installati tavoli da scacchi, ping pong, gazebo, panchine, aree relax e giochi, oltre a predisporre impianti per illuminazione e videosorveglianza.

“Un’opera attesa da decenni – ha spiegato l’assessore Scaramuzzi – che oggi si completa tra la gioia dei bambini e l’orgoglio degli adulti. Un luogo che assorbirà 84 tonnellate di Co2 in 20 anni e moltiplicherà la biodiversità, da indice 1,17 a 11,02. Ma soprattutto, uno spazio dove educare alla legalità e alla convivenza civile”.

Accanto alla celebrazione, la memoria: nel giardino è stato piantato un albero dedicato a Giovanni Falcone, simbolo della lotta alla mafia e della speranza nella giustizia. A innaffiarlo idealmente, le promesse dei più giovani: “ogni gesto di cura, ogni parola di rispetto, ogni rifiuto della violenza – ha detto Morisco – sarà acqua per le radici della nostra democrazia”.

Un’iniziativa che conferma l’impegno dell’amministrazione nel rigenerare i quartieri non solo con opere, ma con valori, stringendo alleanze forti tra istituzioni, scuole, parrocchie e associazioni. E mentre si accendono nuove luci sul giardino di Peppino Impastato, la città rinnova la promessa di camminare nel solco tracciato da chi, come Falcone, ha scelto di non voltarsi mai dall’altra parte.

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