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Il fatto

Un ulivo per la pace: Bari e Beit Jala unite all'ombra di San Nicola. Le foto

Nel parco dell'ex caserma Rossani il sindaco Vito Leccese e il primo cittadino palestinese Issa AlQuassis piantano un giovane ulivo: “Un gesto simbolico per chiedere la fine della guerra e riaffermare il diritto alla pace”

BARI - Un piccolo albero piantato nel cuore verde della città per lanciare un messaggio universale: basta guerra, è tempo di pace. È con questo spirito che questa mattina, nel parco Rossani di Bari, il sindaco Vito Leccese ha accolto il collega palestinese Issa AlQuassis, primo cittadino di Beit Jala, per un gesto altamente simbolico: la messa a dimora di un giovane ulivo, dono dell’associazione “L’isola che non c’è”.

Bari e Beit Jala sono legate da un gemellaggio sottoscritto l’8 maggio 2023, nel segno della comune devozione a San Nicola, venerato come santo patrono anche nella cittadina palestinese della Cisgiordania, a pochi chilometri da Betlemme. L’ulivo piantato oggi simboleggia la speranza, la resistenza e la pace, valori oggi più che mai minacciati dal conflitto in corso in Medio Oriente.

«Questo albero – ha dichiarato Leccese – rappresenta molto di più della sua giovane chioma. È il simbolo della pace che manca, proprio mentre nella Striscia di Gaza si sta consumando una tragedia che non possiamo più ignorare. Nessun attacco giustifica un genocidio. Condanniamo Hamas, ma non possiamo tacere di fronte a una reazione sproporzionata che sta colpendo civili inermi. È tempo di dire forte: stop ai bombardamenti su Gaza».

Accanto a lui, con emozione e gratitudine, il sindaco di Beit Jala ha sottolineato la forza del gesto: «Questo ulivo rappresenta il nostro popolo. Le sue radici affondano nella terra come le nostre nella Palestina. Non ce ne andremo, non smetteremo di resistere, ma oggi vogliamo pregare per la pace, per la fine della distruzione che colpisce i nostri bambini, le nostre scuole, i nostri ospedali. Siamo grati a Bari per questo abbraccio fraterno».

Alla cerimonia ha partecipato anche l’assessora comunale al Clima e all’Ambiente, Elda Perlino, in una giornata segnata da emozione, memoria e impegno civile. A fare da sfondo, la figura di San Nicola, il santo che unisce oriente e occidente, fedi e popoli, simbolo di ecumenismo e messaggero di riconciliazione.

Un piccolo albero, un grande messaggio: nel cuore di Bari, la pace ha trovato terreno fertile.

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