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L'evento

Puglia protagonista al Vinitaly 2025: tradizione e innovazione per il futuro del vino

Al centro della scena, i progetti per la tutela dei vitigni autoctoni, la promozione del territorio e il riconoscimento al giovane viticoltore Francesco Frisino, esempio di una nuova generazione di imprenditori agricoli

BARI - La Puglia ha aperto la sua partecipazione al Vinitaly 2025 domenica 6 aprile, puntando i riflettori sulla valorizzazione delle sue eccellenze vitivinicole e sulla salvaguardia del patrimonio genetico dei vitigni locali. La giornata inaugurale ha dato spazio ai progetti sostenuti dal Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, nati per proteggere i vitigni autoctoni e promuovere le peculiarità del territorio, sia attraverso iniziative mirate sia tramite eventi di richiamo come Rosati di Sera, in programma a Brindisi dal 4 al 6 luglio, nell'ambito del Negroamaro Wine Festival.

Durante l'evento veronese è stato assegnato anche il prestigioso premio nazionale Angelo Betti, conferito al giovane imprenditore agricolo Francesco Frisino, riconosciuto per la sua capacità di innovare e di rafforzare l'identità del vino pugliese, mantenendo vive le radici della tradizione e orientandole verso le sfide del futuro.

"Rilanciare i nostri vitigni significa raccontare una storia di appartenenza autentica, fatta di produzioni concrete che sanno farsi strada nei mercati nazionali e internazionali", ha sottolineato l'assessore regionale all'Agricoltura. Un messaggio che trova perfetta sintesi nella storia della famiglia Frisino: Francesco e la sorella Flavia, infatti, hanno scelto di scommettere sul vitigno Verdeca per proseguire la vocazione agricola tramandata dai genitori.

Progetti per il rilancio dei vitigni pugliesi

Tra le iniziative presentate a Verona spicca il progetto RI.Vi.Vi, attivo nella Valle d'Itria grazie alla collaborazione tra il Dipartimento Agricoltura e il centro di ricerca Basile Caramia di Locorotondo. L’obiettivo è rigenerare le aree colpite dalla Xylella fastidiosa, riportando in primo piano la tradizione enologica locale, con particolare attenzione ai bianchi come il Minutolo. Il progetto si propone di coinvolgere attivamente produttori e operatori turistici, con una strategia integrata per rafforzare la notorietà dei vini pugliesi, aumentare la loro presenza nei mercati emergenti e migliorare la redditività complessiva del comparto.

Parallelamente, grazie al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2022, è stato avviato il progetto Regevip. Questa iniziativa punta al recupero del germoplasma viticolo regionale, garantendo la tutela della biodiversità e la registrazione ufficiale delle varietà locali per consentirne la diffusione secondo le normative vigenti.

Francesco Frisino, simbolo di una nuova agricoltura pugliese

Nella cerimonia ospitata nell’Auditorium Verdi della Fiera di Verona, la Puglia ha visto premiato Francesco Frisino, classe 1990, che insieme alla sorella Flavia ha raccolto l’eredità familiare avviata dai genitori nel 1984. Dopo studi in Italia e all'estero, i due fratelli sono tornati in Puglia nel 2015, investendo in nuovi terreni a Crispiano. In mezzo agli ulivi hanno trovato anche un vigneto e, proprio nel 2020, in piena emergenza sanitaria globale, hanno deciso di puntare con forza sulla viticoltura.

Oggi l’azienda Frisino rappresenta un modello di successo: i fratelli gestiscono oltre 100 ettari dedicati alla produzione di vini autoctoni come Verdeca, Aglianico, Primitivo e Minutolo, affiancati dall’olio extravergine di oliva di alta qualità. La loro masseria del diciassettesimo secolo, che si estende su circa 2000 metri quadrati, è in fase di trasformazione in una struttura ricettiva per offrire esperienze turistiche legate al mondo agricolo pugliese. Sono inoltre in programma nuovi impianti vitivinicoli per ulteriori 15 ettari entro i prossimi 2 anni.

La motivazione del premio riconosce in Frisino "una promessa dell'imprenditoria regionale", capace di innovare la tradizione enologica e olearia pugliese, trasformando l’azienda di famiglia in una realtà dinamica e orientata ai mercati globali. Un esempio concreto di come la diversificazione e l’apertura all’ospitalità esperienziale possano rappresentare le leve strategiche per il futuro del settore.

Formazione e lavoro: la Puglia investe sulle competenze

Durante la seconda giornata del Vinitaly, il padiglione pugliese ha ospitato un focus dedicato alle opportunità occupazionali nella filiera vitivinicola. La Regione ha annunciato la creazione di un tavolo di lavoro con il Dipartimento Lavoro e la Sezione Formazione professionale, finalizzato alla definizione di nuovi percorsi formativi per figure chiave come wine manager, responsabile di cantina e operatore enoturistico.

Le risorse per queste attività saranno garantite dal Fondo Sociale Europeo e dal Complemento regionale di Sviluppo Rurale 2023-2027. Prossimamente, una delibera della Giunta regionale stabilirà i criteri per l’accreditamento degli enti formativi regionali che prepareranno i futuri professionisti del comparto agricolo.

In questo contesto di valorizzazione del lavoro in viticoltura, la voce femminile si fa sempre più forte. A confermarlo è stato il rilancio del podcast "Donne, vino e segreti", che racconta le storie di imprenditrici pugliesi attraverso un linguaggio moderno e coinvolgente.

Due eventi speciali in arrivo a Lecce nel 2025

Il calendario di promozione del territorio si arricchisce anche di due importanti appuntamenti fissati per luglio 2025 in Salento. Dal 11 al 19 luglio, cinque località della provincia di Lecce ospiteranno il Fish and Gin Festival, dedicato alla valorizzazione dei distillati, in particolare del gin, abbinati ai prodotti agroalimentari d'eccellenza della regione.

Contemporaneamente, si svolgerà la Bella Lecce Week, un evento che coniuga degustazioni nelle cantine locali con masterclass, cene tematiche e attività all’aperto nelle suggestive cornici dei palazzi storici della città. Questi eventi, inseriti nel piano triennale dei Grandi Eventi della Regione Puglia, coinvolgeranno oltre 40 ristoranti e 100 cocktail bar, mettendo insieme produttori, bartender e operatori del settore enogastronomico per celebrare la qualità e l’innovazione pugliese.

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