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Bari

Più servizi nelle aree rurali: sanità e welfare al centro del convegno di Cia e Anp-Cia. Le foto

Si discute di autonomia, pensioni minime e digitalizzazione per contrastare l’isolamento delle zone interne. Presto un documento con le proposte operative

BARI - Garantire servizi essenziali, rafforzare il welfare e migliorare l’accesso alle cure per fermare lo spopolamento delle campagne pugliesi. È la strada tracciata dal convegno che si è svolto questa mattina a Bari, presso l'Hotel Majesty, dal titolo "Sanità e servizi sociali: quale Autonomia dopo la sentenza della Corte Costituzionale, la valorizzazione delle autonomie locali". L'incontro è stato promosso da CIA Agricoltori Italiani di Puglia e da ANP-CIA Associazione Nazionale Pensionati, con l’obiettivo di mettere al centro il futuro delle aree rurali della regione.

"L’entroterra non è solo il cuore della nostra agricoltura d’eccellenza, ma custodisce anche le radici culturali più profonde del Paese e un potenziale enorme per lo sviluppo sostenibile e delle agroenergie" ha dichiarato Gennaro Sicolo, vicepresidente nazionale di CIA e presidente regionale di CIA Puglia. "Le istituzioni europee, nazionali e locali devono attivarsi con investimenti concreti per garantire servizi a famiglie, giovani e anziani che vivono nelle aree interne. Sanità efficiente, welfare diffuso e pensioni dignitose sono imprescindibili per evitare che questi territori vengano abbandonati".

Sicolo ha ribadito la necessità di aumentare le pensioni minime, in particolare quelle degli agricoltori, portandole almeno alla media europea. "Con assegni così bassi, molti anziani sono costretti a rinunciare perfino alle cure mediche" ha sottolineato. "È urgente intervenire anche sulle liste d’attesa, per garantire a tutti il diritto alla salute".

A fare da introduzione ai lavori è stato Matteo Valentino, presidente regionale e vicepresidente nazionale di ANP-CIA. "In Puglia, come nel resto d’Italia, la fascia più ampia della popolazione è composta da over 65" ha evidenziato. "Gli anziani non devono essere considerati un peso, ma una risorsa. Serve investire nella loro formazione continua, anche digitale, e valorizzare il loro contributo alla società. Possono fare molto per i giovani, mettendo a disposizione esperienza e disponibilità al volontariato".

Nel corso del convegno si sono susseguiti contributi di grande rilievo, come quello di Valeria Fava di Cittadinanzattiva, che ha posto l’accento sul diritto universale alle cure, e di Franco Lavalle, vicepresidente di OMCEO Puglia, che ha evidenziato criticità e soluzioni per migliorare l’accesso ai servizi sanitari sul territorio.

Le conclusioni sono state affidate ad Alessandro Del Carlo, presidente nazionale di ANP-CIA, che ha ribadito insieme a Sicolo e Valentino l’impegno costante delle associazioni nel rivendicare la centralità della sanità e dei servizi sociali nelle politiche di sviluppo rurale.

Dal confronto emerso durante l'incontro nascerà un documento operativo che sarà condiviso con tutte le articolazioni territoriali di CIA Puglia e ANP-CIA, per trasformare le proposte in azioni concrete da sottoporre all’attenzione delle istituzioni.

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