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Emiliano all'ultima recita per il Bif&st: “Evviva il cinema, evviva la Puglia”. Le foto

Alla cerimonia inaugurale dell'edizione 2025 del festival, il governatore uscente rivendica l’impegno della Regione per il cinema e annuncia nuove strategie per sostenere il settore, nonostante lo stop ai fondi Ue per la cultura

BARI - Un saluto carico di emozione, ma anche un chiaro messaggio politico e culturale, quello pronunciato da Michele Emiliano, presidente della Regione Puglia, nella serata inaugurale della sedicesima edizione del Bif&st, ospitata come da tradizione nel prestigioso teatro Petruzzelli di Bari.

Emiliano, alla sua ultima partecipazione come governatore regionale, ha voluto ripercorrere il lungo cammino del festival e della crescita dell’industria audiovisiva pugliese.

"Sono arrivato alla mia sedicesima edizione del Bif&st. È stato un percorso straordinario," ha detto dal palco. "Il mio ringraziamento va a tutti coloro che hanno contribuito a rendere grande questa manifestazione e a rafforzare il cinema in Puglia, nonostante le difficoltà che non mancano, come abbiamo visto anche poco fa fuori da questo teatro."

Il riferimento è andato alla manifestazione pacifica organizzata da operatori e lavoratori del settore audiovisivo, riuniti davanti al Petruzzelli per protestare contro le recenti modifiche al sistema del tax credit, giudicate penalizzanti per le piccole e medie produzioni.

Nel suo intervento, Emiliano ha sottolineato come il festival non sia solo una vetrina per le grandi produzioni, ma anche un trampolino per nuovi autori, che trovano spazio lontano dalle grandi metropoli internazionali. "È la festa delle tante professionalità che stiamo facendo emergere, e che dobbiamo continuare a sostenere con forza," ha ribadito.

Il presidente ha poi ricordato una delle principali conquiste della Regione: l’autonomia operativa dell’Apulia Film Commission, oggi in grado di gestire direttamente i fondi europei, senza passare da enti intermedi. Una riforma strategica, messa alla prova dalla recente decisione dell’Unione Europea di interrompere i finanziamenti destinati al comparto culturale.

"Abbiamo reagito con determinazione," ha spiegato Emiliano. "Abbiamo rimodulato i fondi per le imprese, adattandoli all’industria cinematografica, trasformando un colpo durissimo in un’occasione per rafforzare il settore."

Proprio in quest’ottica si colloca il forum in programma nei prossimi giorni alla Camera di Commercio di Bari, dedicato alla costruzione di un vero e proprio comparto industriale cinematografico pugliese, che possa garantire solidità, occupazione e continuità.

Nel suo discorso, Emiliano ha voluto ringraziare pubblicamente Oscar Iarussi, scelto come direttore artistico del festival, e Annamaria Tosto, figura chiave dell’Apulia Film Commission, lodandone intelligenza e modestia.

Poi, il commiato: "Questa sarà l’ultima volta che parlerò da questo palco da presidente della Regione," ha detto con voce commossa. "Ma continuerò ad amare e sostenere il cinema, la mia città e questa meravigliosa terra. Evviva il cinema, evviva Bari, evviva la Puglia."

Una chiusura che ha scatenato l’applauso del pubblico in sala e segnato un passaggio simbolico tra passato e futuro, in un festival che si conferma non solo vetrina culturale, ma anche spazio di riflessione e confronto sulle politiche per il cinema in Italia.

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