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Barletta

Deturpati i murales dedicati a Pietro Mennea e ai “campioni della gentilezza”. Le foto

Raid vandalico nella notte: imbrattate con vernice spray due opere d’arte firmate da Giacomo Borgiac. Sconcerto in città e l’impegno del sindaco a ripristinare i murales. La polizia avvia le indagini

BARLETTA – Ancora una volta la città si risveglia ferita da gesti privi di senso. Dopo i recenti episodi che hanno visto auto vandalizzate con scritte nere, nella notte un nuovo attacco ha preso di mira due murales simbolo del volto positivo di Barletta. A essere danneggiate sono state le opere realizzate dall’artista Giacomo Borgiac, una dedicata al leggendario atleta barlettano Pietro Mennea, l’altra creata per conto dell’associazione Divine del Sud, omaggio ai “campioni della quotidianità”.

Le due pitture murali sono state imbrattate con vernice spray, in un’azione che ha il sapore di una provocazione deliberata. Un gesto che ha subito suscitato sdegno e indignazione non solo tra gli autori e i promotori delle opere, ma anche tra molti cittadini che hanno visto sfregiati simboli identitari di una città spesso dimenticata, ma ancora viva nel cuore di chi la abita e la difende.

“È un atto vile e insensato – ha dichiarato l’avvocata Agata Oliva, vicepresidente dell’associazione Divine del Sud – un nuovo colpo al cuore della nostra comunità, che già vive un clima di disagio crescente. Hanno colpito Pietro Mennea, simbolo universale di determinazione e riscatto e hanno tentato di cancellare il messaggio di gentilezza che vogliamo trasmettere ogni giorno con le nostre iniziative. Ma non ci faremo intimidire”.

I murales in questione erano stati realizzati per portare colore, bellezza e un messaggio positivo in alcuni angoli della città spesso trascurati. Il raid vandalico, però, ha trasformato l’arte urbana in bersaglio di inciviltà, lasciando sgomento tra coloro che avevano contribuito alla realizzazione e alla valorizzazione di quelle opere.

Durissima la reazione del sindaco di Barletta, Mino Cannito, che ha espresso la propria delusione in un messaggio diretto alla cittadinanza. “Sono dispiaciuto tanto quanto i cittadini che hanno voluto e amato quei murales. Chi compie questi gesti non si diverte, si auto-esclude dalla comunità. A queste persone dico: venite in Comune, vi do qualsiasi muro vogliate, vi fornisco persino i colori. Ma basta deturpare ciò che di bello si fa per Barletta”, ha affermato il primo cittadino, annunciando anche un intervento immediato per il ripristino delle opere vandalizzate.

Nel frattempo, è stato confermato che sull’episodio sta indagando la polizia, nel tentativo di risalire agli autori del gesto. Gli investigatori stanno visionando le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, nella speranza di individuare elementi utili a identificare i responsabili. Al momento, nessuna pista viene esclusa.

Il nuovo episodio conferma una preoccupante escalation di atti vandalici che, nelle ultime settimane, stanno interessando vari punti della città. Se prima erano state le auto a essere prese di mira con scritte e segni di vernice, ora a farne le spese sono i simboli culturali e identitari, espressione di un impegno civico che parte dal basso.

La comunità, intanto, si stringe attorno a chi promuove iniziative di valore, e l’associazione Divine del Sud ribadisce il proprio impegno a proseguire nella diffusione di un messaggio positivo, convinta che una parte sana della città continuerà a sostenere il lavoro di chi crede in una Barletta più accogliente, solidale e bella.

In attesa che i murales tornino al loro splendore originario, resta forte la ferita per l’ennesimo sfregio a una città che prova a rialzare la testa ma che, troppo spesso, è costretta a fare i conti con chi cerca di riportarla nel degrado.

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