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Bari

Pesca illegale di polpi con sostanze tossiche stordenti. Le foto

L'intervento della Guardia Costiera che ha sequestrato il pescato e le attrezzature

BARI - Il personale del 6° Centro di Controllo Area Pesca della Guardia Costiera di Bari, nell’ambito di un’attività di controllo e sorveglianza finalizzata alla prevenzione e repressione dei reati in materia di filiera della pesca lungo il litorale a nord di Bari, ha ispezionato il pescato e le attrezzature di un pescatore subacqueo in rientro da una battuta di pesca in apnea.

Nel corso delle verifiche è stato rinvenuto un sacchetto, nascosto all’interno di una tasca presente nella boa segnalatrice da sub, contenente 3 flaconi riempiti di una sostanza verosimilmente tossica da ricondurre al cosiddetto verderame (solfato di rame) comunemente utilizzato per irritare e stordire i polpi, costringendoli così ad uscire dalle tane.

Attesa la natura della sostanza rinvenuta, attualmente in fase di analisi da parte degli Organi competenti per accertarne la composizione chimica, e le relative norme che ne vietano l’impiego e la detenzione, il personale militare della Guardia Costiera di Bari non ha potuto fare altro che procedere al sequestro probatorio dei flaconi, del pescato e delle attrezzature utilizzate per compiere tale illecita e crudele pratica.

Il pescato è stato immediatamente rigettato in mare in quanto ancora vivo.

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