"Design fra tradizione e territorio": vernissage

Sarà inaugurata lunedì, 23 ottobre, alle ore 18,00, negli spazi di Palazzo Galeota (in Città Vecchia), la mostra dal titolo "Design fra tradizione e territorio", curata da designer Giuliano Ricciardi (d-Lab studio).

Giuliano Ricciardi e la sua "Iedde":«Non è solo una grammella"

Rinnovato nella forma ora più maneggevole e realizzato in legno di ulivo, l’iconico oggetto è valso al suo ideatore il Premio “A’ design award & competition”

L'evento, inserito all’interno della MAS Week 2023, si prefigge l'obiettivo di raccontare la varietà del panorama creativo pugliese con particolare riferimento alle tradizioni e al territorio a cui i designer appartengono.

Alla presenza degli autori dei prodotti esposti, il vernissage si aprirà con un talk tematico al quale interverranno Lorenzo Netti, docente del Politecnico di Bari, Guido Santilio, imprenditore e presidente ADI Puglia e Basilicata e Marcello Longo, presidente Slow Food Puglia. 

L’esposizione sarà visitabile dal fino a martedì, 31 Ottobre

La Mostra 

L’ideale percorso, sviluppato attraverso l’esibizione di una accurata selezione di prodotti, le cui tematiche spazieranno dal design dell’arredo al design del prodotto, condurrà dalle forme più elementari di autoproduzione, alle più innovative, passando per l’artigianato tipico e toccando il tema della sostenibilità.

Espongono: Donato Romito e Valeria Giovanniello, Pino Incredix, Valentina De Carolis, Nico Gaudio, Davide Lafronza, Roberta Boccardi, Mario d’Aquino, Ciro Masella e Wast3D Shells.

Obiettivo quello raccontare il senso ed il valore di ciò che nel panorama internazionale viene definito Italian Style, risultato di un naturale equilibrio tra le influenze culturali che nei secoli si sono affacciate alla nostra Terra Madre, carenza di quantità importanti di materie prime che conduce alla tipica polimatericità del design italiano e spirito creativo, o “arte di arrangiarsi”, risultato della capacità italiana nel trovare soluzioni pratiche con evidenti rimandi all’artigianato più che alla progettazione industriale.