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Leporano

In scena "Punta", la voce delle donne tarantolate

L'opera di Alfredo Traversa, su testo di Luisa Campatelli, interpretata da Tiziana Risolo e Anna Colautti, aprirà l'XI^ Edizione della Festa dell'Usb, il 25 luglio alla Batteria Cattaneo, all’interno del programma dell’Estate Leporanese.

Foto Martino Marzella

Foto Martino Marzella

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Va in scena a Leporano, "Punta", lo spettacolo teatrale sul tarantismo slegato dalla spettacolarizzazione moderna.

L'opera di Alfredo Traversa, su testo di Luisa Campatelli, interpretata da Tiziana Risolo e Anna Colautti, aprirà l'XI^ Edizione della Festa dell'Usb, il 25 luglio alla Batteria Cattaneo, all’interno del programma dell’Estate Leporanese.

"Punta" è un viaggio nei secoli all’interno della psiche femminile, quando l’unica via d’uscita alla noia, all’oppressione, alle violenze, era andare in escandescenza, essere punte dalla taranta, che in quest’opera si fa rappresentazione plastica e manifesto della ribellione femminile. 

Sottotitolo dell’opera è “Abbattiamo la leggenda, salviamo la nevrosi”, frase estrapolata da uno studio sul tarantolismo pugliese del medico condotto Ignazio Carrieri vissuto a cavallo del 900 e pubblicato su la Scena Illustrata di Firenze.

Alfredo Traversa, regista e attore, valorizza l’intuizione dello studioso, destrutturando l’idea folcloristica che si è creata intorno alla danza del piccolo ragno per arrivare alle radici, alla parola, ai silenzi, e scoprire che  il passato delle donne non si discosta purtroppo dal loro presente.

In scena il dramma moderno attraverso il testo di Luisa Campatelli, giornalista e autrice, e passi del teatro dialettale, lettere di una tarantata del secolo scorso, figure femminili che vanno oltre la musica e il ballo della tradizione popolare, rompono gli schemi, infrangono la regola, abbattono i tabù per arrivare all’essenza, superando i tentativi di normalizzazione di un fenomeno che continua ad affascinare.

"Ballare? Cantare? Suonare? Tutto per mandar via il ragno? - sottolinea il regista Alfredo Traversa- Noi non balleremo, non canteremo, non suoneremo. Perché o lo sai riconoscere, anche oggi, oppure è solo leggenda. E se non ti punge ti devi pungere".  L’opera contiene anche una forte denuncia contro la sopraffazione e lo sfruttamento del lavoro femminile e degli stati di subalternità sia fisica che psicologica.

"Punta" ha debuttato il 16 luglio scorso al Castello Episcopio di Grottaglie all’interno del cartellone estivo a cura del Comune della città delle ceramiche. Il 25 luglio, all'ex Batteria Cattaneo, dove lo spettacolo inizierà alle 20.30 al termine della performance si svilupperà un confronto sul tema "Disparità di genere, la lunga strada da percorrere".

Ingresso libero.

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