Aria buona, piante giuste

Le piante arredano e migliorano il microclima.
In camera da letto: sansevieria e pothos, robuste e low maintenance, tollerano luce media e qualche dimenticanza d’acqua.
In soggiorno: ficus elastica o monstera per un colpo scenografico; se la stanza è luminosa, prova anche kentia o strelitzia.
In cucina: aromatiche (rosmarino, menta, basilico, timo) vicino alla finestra, con vasi drenanti.
In bagno con luce filtrata: felci, spatifillo, pothos; se c’è poca luce, scegli zamioculcas o aspidistra.
Se l’ambiente è secco, valuta un umidificatore e un vassoio con argilla espansa sotto i vasi; obiettivo umidità 40–60%.

Annaffia meno ma meglio: controlla il terreno con un dito, svuota i sottovasi e alterna concime leggero in stagione. Evita ristagni e travasi in vasi solo una taglia più grandi, con terriccio arioso (universale + perlite). Ruota i vasi ogni due settimane per crescita uniforme, spolvera le foglie con panno umido e ispeziona afidi/cocciniglia: se compaiono, trattamenti delicati e costanti.
In estate, schermatura dal sole diretto nelle ore centrali; in inverno, lontano da termosifoni e correnti.

Composizione furba: altezze diverse, tre vasi vicini con texture differenti, e un unico sottovaso lungo per ordine visivo.
Bonus estetico: cachepot intrecciati o terracotta smaltata che richiamano materiali mediterranei; una mensola verde sopra il piano lavoro fa scenografia senza ingombro.
Se hai animali, preferisci specie pet friendly (calathea, maranta, felci).
Verde controllato, casa più viva: più comfort, aria percepita più fresca e un ritmo naturale che cambia con le stagioni.