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SPECIALE CASA

Cucina felice, cuore di casa

Come organizzare spazi, luci e materiali per una cucina funzionale, accogliente e sempre pronta a raccontare la tua quotidianità

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Progettare la cucina per zone aiuta a risparmiare tempo, spazio ed energia ogni giorno

Progetta per «zone»: conservazione (frigo/dispensa), lavaggio (lavello/lavastoviglie), preparazione (piano libero), cottura (forno/piano). Mantieni fluido il triangolo frigo-lavello-fuochi (distanze brevi, percorsi senza ostacoli). Tieni a portata solo ciò che usi ogni giorno; il resto in contenitori etichettati, magari trasparenti, con rotazione «prima entra, prima esce». Un carrello su ruote vicino al tavolo diventa appoggio extra e stazione per colazione o aperitivo; all’occorrenza sparisce sotto il piano. Luci sotto pensile per lavorare in sicurezza (300–500 lux), più una luce d’ambiente calda per le sere; dimmer se possibile. Prese dedicate per piccoli elettrodomestici e una multipresa a scomparsa sul piano, così niente cavi in giro.

Materiali? Top facili da pulire (HPL, quarzo, inox) e paraspruzzi lavabile (gres, smalto, vetro). Se ami il legno, scegli massello oliato e manutenzione periodica; il microcemento è uniforme e discreto. In spazi piccoli, ante lisce e gola eliminano ingombri visivi. Organizzazione interna: cassetti a estrazione totale per posate/spezie, cestoni 30/60/90 per pentole e scorte, dispensa verticale con colonne estraibili. Barra magnetica e ganci liberano i cassetti; un tagliere grande sempre pronto sul piano «preparazione» incentiva l’ordine. Raccolta differenziata in moduli separati sotto il lavello per evitare giri inutili. Ventilazione: cappa efficiente e silenziosa, filtri puliti; se possibile scarico esterno.

Ergonomia: altezze su misura (piano tra 88–92 cm in media), lavastoviglie rialzata se c’è spazio, forno in colonna a vista. Sicurezza: salvavita funzionante, tappetino antiscivolo davanti al lavello, coltelli ben riposti. Un dettaglio caldo – legno, rame, un piatto di ceramica pugliese – dà identità senza appesantire. In vista solo pochi oggetti belli e utili: la cucina racconta chi sei, non fa confusione. Routine finale di 5 minuti (panni, superfici, lavello asciutto) e la mattina riparti leggero.

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