Terremoto al Comune di Massafra, si dimettono 14 consiglieri

Nella tarda mattinata di oggi, presso l’Ufficio Protocollo, 14 consiglieri comunali di Massafra hanno rassegnato le proprie dimissioni: Gaia Silvestri (Movimento 5 Stelle), Raffaele Gentile (Forza Italia), Vita Massaro (Forza Italia), Domenico Santoro (Domenico Santoro), Teresa Errico (Domenico Santoro), Antonio Miola (Domenico Santoro), Giuseppe Esposito (Indipendenti), Giovanni Quero (Indipendenti), Saverio Ramunno (Fratelli d’Italia), Giancarla Zaccaro (Fratelli d’Italia), Francesco Cacciapaglia (Partito Democratico), Annarita Laghezza (Partito Democratico), Francesco Pizzutilo (Partito Democratico), Alessandro Albanese (Unione di Centro). Il presidente del consiglio, Michele Bommino, preso atto delle dimissioni dei 14 consiglieri, ha annullato la seduta del Consiglio Comunale, già convocato in prima seduta per domani giovedì 10 ottobre alle 8,00 ed in seconda per venerdì 11 ottobre 2024 alle 15, presso la Sala Consiliare in piazza Garibaldi.

«Ci siamo recati dal Notaio Giada Mobilio per rassegnare congiuntamente l’incarico di Consiglieri comunali. Come ampiamente spiegato ai cittadini nei mesi scorsi, l’Amministrazione comunale non ha più i numeri sufficienti in Consiglio comunale per proseguire nella sua attività» hanno spiegato Laghezza, Cacciapaglia e Pizzutilo del Partito Democratico. «Il contributo che il PD ha inteso dare alla maggioranza non è stato ritenuto meritevole di attenzione e i suoi assessori sono stati dimissionari. Anziché galleggiare e ricevere immeritatamente l’indennità da consiglieri o assessori, quando si rischia di essere impotenti di fronte ai tanti problemi dei cittadini, bisogna dire basta. Questo per noi significa rispetto delle istituzioni e dei cittadini che ci hanno votato. Prendiamo atto che non esistono più le condizioni per andare avanti. Per noi questo è un atto di umiltà e consapevolezza a cui vogliamo dare seguito con un progetto politico chiaro di cui parleremo nei prossimi giorni.  Un progetto di centrosinistra per il futuro di Massafra».

Il sindaco Quarto nomina i nuovi assessori

Ieri le dimissioni dei componenti della Giunta in quota Pd

Qualche ora prima delle dimissioni dei consiglieri, il sindaco Fabrizio Quarto aveva diramato una nota: «Il Consiglio Comunale di Massafra dovrà esprimersi sulla Variante Urbanistica al PUG che è stata richiesta al fine di realizzare l’Inceneritore fanghi a Massafra. Dopo aver già respinto la prima volta la proposta di realizzare questo ed altri inceneritori nel territorio di Massafra, la mia posizione non cambia ed ho trasmesso al Presidente del Consiglio Comunale la richiesta di convocare un Consiglio comunale, monotematico, su questo importante punto che, per opportuna diffusione, si allega al presente comunicato per opportuna diffusione. La tutela dell’ambiente e del territorio non può attendere le dinamiche ed i tempi delle discussioni politiche che, se pur importanti, non possono consentirci di perdere di vista il bene comune e la tutela della salute dei cittadini.Ora, più che mai, è necessario capire chi persegue gli interessi della Città e chi invece persegue interessi di parte a danno della Città».

Intanto la segretaria provinciale del Pd Anna Filippetti prende le distanze da quanto avvenuto a Massafra.

"La scelta politica di aprire le porte a una fase di Commissariamento di un Ente Locale dovrebbe essere l'extrema ratio.

Consci di questo, sinora abbiamo lavorato in silenzio, come PD Provinciale, per riprendere il dialogo e rilanciare l'azione amministrativa del centrosinistra a Massafra, una delle città più grandi della provincia di Taranto.

Dello strappo consumatosi, con le dimissioni consegnate a un notaio da alcuni Consiglieri Comunali, non eravamo informati.

È un atto politico che non condividiamo e per discuterne le conseguenze convocheremo già nelle prossime ore la Segreteria provinciale"