Mercato Fadini, sbloccato il finanziamento: ecco come arriveranno i soldi ed i tempi dei lavori

Arrivano i soldi per il progetto che porterà al restyling del mercato “Fadini”: a garantire i 6 milioni e mezzo di euro necessari per dare il via agli interventi è stata Cassa Depositi e Prestiti che ha provveduto a fornire al Comune di Taranto formale comunicazione.

Un passo avanti, finalmente, ad un paio di mesi dalla delibera con cui la Giunta presieduta dal sindaco Rinaldo Melucci, aderendo alla proposta progettuale illustrata dall’assessore ai Lavori Pubblici, Cosimo Ciraci, aveva approvato la riqualificazione dell’intera area mercatale che insiste fra il “Borgo” ed il quartiere “Italia-Montegranaro”.

Come cambierà il mercato

Sulla scorta di quanto emerge dal progetto, i lavori prevedono il completo rifacimento della zona centrale dedicata alla vendita di generi ortofrutticoli, inclusa tutta la pavimentazione, la copertura, i sostegni, i banchi riservati alla vendita, l’abbattimento delle barriere architettoniche. Previsto l’ammodernamento e alla risistemazione dei tre accessi, la progettazione di una zona in cui si potrà procedere alla consumazione diretta sul posto dei generi alimentari in vendita nel mercato, il rifacimento dei percorsi pedonali e carrabili, l’adeguamento degli impianti esistenti alle normative vigenti con il conseguente ampliamento di punti commerciali quali macellerie, panetterie, salumerie e pescherie. Sarà inoltre realizzato un nuovo blocco di servizi igienici destinati all’utenza e agli operatori, mentre i wc esistenti saranno completamente rinnovati. Per semplificare e velocizzare le procedure di aggiudicazione, si darà luogo ad una gara aperta per appalto integrato (progettazione ed esecuzione dei lavori saranno effettuati da un unico operato economico). Riguardo ai tempi, l’affidamento della gara dovrebbe avvenire all’inizio del prossimo anno con il presumibile avvio degli interventi nella tarda primavera 2025.

Le opere di riqualificazione ed adeguamento del mercato saranno le prime ad essere effettuate dopo il trasferimento dalla vecchia sede di piazza Marconi.

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