L'Amministrazione comunale di Taranto annuncia l'avvio di una procedura «innovativa con cui si intende promuovere un processo di coprogettazione per interventi che puntano ad esaltare alcuni siti archeologici di rilevanza storica».
L'obiettivo è quello di individuare, attraverso un Avviso pubblico, un partner del settore privato per la gestione dei servizi di promozione, valorizzazione e fruizione pubblica di siti archeologici di notevole importanza, tra cui la “Tomba panatenaica” (la cosiddetta “Tomba degli atleti”), la “Necropoli” di via Marche, la “Tomba ipogea “Genoviva” (datata IV secolo a.C.), la “Tomba ipogea” di via Pio XII (si tratta di beni archeologici nella disponibilità dell'Ente) e la “Chiesa ipogea Cripta del Redentore”, in via Terni, di cui il Comune ha la titolarità.
Attualmente, l'Amministrazione comunale ha già avviato le attività che dovranno condurre alla progettazione degli interventi di riqualificazione e adeguamento funzionale delle Tombe a Camera, evidenziando così l'attenzione dedicata alla conservazione e rivalutazione di questi siti storici. Rivolto agli operatori economici di varie forme giuridiche, inclusi raggruppamenti temporanei, fondazioni, associazioni senza scopo di lucro e enti del terzo settore, l'Avviso richiede tra i requisiti essenziali una comprovata esperienza nel settore della gestione e valorizzazione dei beni culturali. Ulteriori dettagli, tra cui gli impegni previsti dal partenariato e le modalità per la presentazione della manifestazione di interesse, sono consultabili sull'Avviso pubblicato sul sito web del Comune di Taranto, nell'Albo Pretorio e nella sezione "Bandi e Avvisi", nonché sul sito del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per un periodo di 30 giorni a partire dal 8 gennaio 2024.
«L'iniziativa intrapresa - ha commentato il sindaco Melucci - finalizzata a preservare e valorizzare il patrimonio archeologico di Taranto è di importanza fondamentale. Acquisire proposte progettuali per la promozione, la valorizzazione e la fruizione dei nostri siti archeologici, rappresenta un passaggio significativo verso la conservazione delle nostre radici storico-culturali. Questo progetto non solo mira a esaltare e consolidare la ricchezza dei nostri siti storici, ma si propone anche di generare impatti positivi a livello di turismo. Del resto, uno dei nostri obiettivi è quello di mettere a frutto il potenziale immenso che il nostro patrimonio culturale detiene nell'attrarre visitatori e nel promuovere la nostra città come una destinazione turistica unica nel suo genere».
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