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la magia delle feste

Da Taranto e Bari, la Puglia si trasforma in un palcoscenico a cielo

Tradizione, miti e grandi eventi in piazza

Lunedì 29 dicembre: gli eventi in Puglia

Lunedì 29 dicembre: cosa fare in Puglia

Mentre Taranto riscopre le proprie radici con un viaggio nel tempo che va dai miti solstiziali del Castello Aragonese alle immersioni sensoriali della "Città del Vangelo" nel borgo antico, Bari risponde con un abbraccio interculturale. Il capoluogo raddoppia i suoi villaggi natalizi, espandendosi da piazza Umberto I fino a piazza Garibaldi, trasformando il quartiere Libertà in un laboratorio di coesione sociale e dialogo tra i popoli. Dalle acrobazie estreme dei grandi circhi internazionali ai concerti d'autore in piazza ad Ostuni, fino all'arte partecipata di Locorotondo e alla lirica di Giovinazzo, la regione si trasforma in un palcoscenico a cielo aperto.

Scopri tutti gli appuntamenti di oggi.

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Taranto, Natale diffuso: viaggio nel tempo tra miti solstiziali e Presepi viventi nel cuore della Città Vecchia

Banda Santa Cecilia

TARANTO – Non è solo un elenco di eventi, ma un manifesto politico e sociale che punta a scardinare la vecchia logica della centralizzazione. Si chiama "Natale diffuso" ed è la risposta corale di Taranto e della sua provincia all’esigenza di una nuova identità. Un progetto che nasce dal basso, mettendo in rete decine di realtà del terzo settore e operatori culturali per trasformare le piazze — dal centro alle periferie, fino ai comuni della cintura — in luoghi di autentico scambio.

«Non è solo un progetto, ma un appello che arriva al cuore del nostro territorio», spiegano Fabrizio Iurlano e Gaia Silvestri, coordinatori della rete di associazioni. La parola d’ordine è "rivoluzione culturale". L’idea è quella di utilizzare la cultura come un volano di crescita economica e coesione sociale, superando la frammentazione del passato per disegnare un futuro che guardi con ambizione al panorama nazionale e internazionale.

Il laboratorio verso il 2026

Il cartellone, volutamente aperto a nuovi contributi, non vuole esaurirsi con l’Epifania. L’ambizione è più alta: creare un laboratorio permanente di proposta culturale capace di restare attivo tutto l’anno, traghettando la città verso l’appuntamento dei Giochi del Mediterraneo 2026. Un format che vede nel tessuto associativo (da Crac alla Pro Loco, da Polisviluppo al Taranto Jazz Festival) il motore pulsante di una città che vuole finalmente raccontarsi in modo diverso.

L’agenda degli appuntamenti

Oggi, 29 dicembre, la città si farà teatro di due appuntamenti di particolare rilievo, capaci di coniugare l’approfondimento storico con la suggestione del rito popolare.

La mattinata si apre alle 10:30 presso l’Info Point della Galleria Comunale del Castello Aragonese. Qui, lontano dal consumismo stagionale, si terrà "La storia del Natale", un incontro che punta i riflettori sulle origini arcaiche della festività. Prima ancora della cristianità, il solstizio d'inverno rappresentava per i popoli antichi un momento cruciale di rinascita, un passaggio astronomico e spirituale che ha lasciato in eredità simboli e usanze giunti fino a noi.

L'iniziativa, curata dalla Cooperativa Polisviluppo nell'ambito del progetto "Vivi la storia", non è solo una lezione accademica, ma un’esperienza interattiva: sono infatti previsti laboratori didattici per bambini, per educare le nuove generazioni alla comprensione dei miti che fondano la nostra identità culturale.

Costo di partecipazione 6 euro. Prenotazione obbligatoria al 331 9325289.

Il borgo antico diventa "Città del Vangelo"

Nel pomeriggio, il baricentro dell’evento si sposta tra i vicoli e gli affacci della Città Vecchia. Alle 16:30, con raduno in Piazza Duomo, prenderà il via "La città del Vangelo", un percorso itinerante arricchito dalla presenza del celebre Presepe Vivente di Crispiano.

Non si tratterà di una semplice sfilata, ma di una vera e propria immersione sensoriale. Il centro storico di Taranto si popolerà di tableaux vivants, danze, narrazioni e proiezioni che trasformeranno angoli spesso sconosciuti ai più in una scenografia naturale. Ad accompagnare i visitatori saranno le note della Banda Santa Cecilia, mentre le degustazioni di prodotti locali fungeranno da ponte tra lo spirito e il palato.

L’iniziativa gode del patrocinio del Comune di Taranto e vede la sinergia tra Confcommercio, Taranto Grand Tour e l’associazione Symbolum. Un esempio di come la rete tra istituzioni e associazionismo possa riqualificare il borgo antico attraverso la cultura.

Iscrizione con offerta minima di 2 euro. Per info e prenotazioni: 352 0488486 o mail a symbolumets@gmail.com.

In un momento in cui le città cercano di ritrovare la propria anima, Taranto sceglie la via della condivisione. Una sfida che, come sottolineano gli organizzatori, «è solo l'inizio di un percorso di trasformazione duratura».

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Luci, tornei e 400 figuranti: così Mottola si trasforma nel teatro a cielo aperto del Santo inglese

Assassinio in Cattedrale

MOTTOLA (TA) – Ultimo giorno di celebrazioni del santo patrono inglese a Mottola, con l’imponente rievocazione "Thomas Becket A.D. 1170".

Non è solo una festa patronale, ma un esperimento di memoria collettiva che quest’anno assume un significato profondo. Il tema scelto per l'edizione, "Il Martirio della Pace", non è un semplice orpello retorico: in un’epoca frammentata dai conflitti, la figura di Becket – l’arcivescovo che sfidò il potere temporale di Enrico II pagando con la vita – torna a essere un monito morale e sociale di bruciante attualità.

Un palcoscenico a cielo aperto

Sotto la direzione artistica del regista Antonio Minelli e la produzione di Formediterre, Mottola si prepara a mettere in scena un kolossal di piazza. Il programma è un incrocio sapiente tra filologia storica e innovazione digitale:

  • L'impatto visivo: il centro storico sarà animato da proiezioni di videomapping e scenografie luminose che ridisegneranno i profili dei palazzi, creando un'atmosfera immersiva;

  • il popolo del Medioevo: un corteo storico con oltre 400 figuranti sfilerà tra le vie del borgo, accompagnato da artisti di strada, musici e giocolieri;

  • la sfida: il consueto torneo dei rioni e i giochi antichi riporteranno in vita la sana rivalità delle comunità medievali, coinvolgendo residenti e turisti.

L’iniziativa, promossa dall'associazione Gli Araldi di San Tommaso Becket in sinergia con il Comune di Mottola e la parrocchia Santa Maria Assunta, punta a consolidare un modello di accoglienza che unisce fede, cultura e intrattenimento.

«Thomas Becket non è solo un nome sul calendario - commentano gli organizzatori - ma un simbolo di resistenza etica che attira oggi visitatori da tutta Italia».

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, una scelta che ribadisce la volontà di rendere la cultura un bene condiviso e accessibile, trasformando per tre giorni Mottola in un laboratorio di storia vivente.

Il programma

Ecco, nel dettaglio, il programma:

Alle ore 9 in chiesa Madre, incontro “Il martirio della pace: Il coraggio di essere veri” con Don Marco Pozza. Alle 11, la messa presieduta dal vescovo di Castellaneta, Mons. Sabino Iannuzzi, con consegna delle chiavi della città e il conferimento del Becket d’Oro ad una personalità che si è particolarmente distinta per il suo impegno. In serata, la piazza torna ad accendersi: dalle 18 alle 22 spettacoli medievali, sbandieratori, musiche, enogastronomia. Alle 19, poi, il torneo dei Rioni, la competizione storica con giochi e prove di abilità tra le contrade.

In queste giornate, l’animazione medievale è affidata all’associazione La Durlindana di Massafra e il coordinamento delle botteghe artigiane all’associazione Chiancart. Alcune attività, inoltre, sono realizzate in collaborazione con le associazioni sportive locali.

Ma questa sarà anche l’occasione per scoprire il patrimonio storico e artistico della cittadina: fino al 29 dicembre, infatti, l’Info Point sarà attivo all’interno delle quattro chiese del centro storico per far approfondire la storia dei luoghi, le tradizioni e il legame con Becket. Una guida turistica, rigorosamente in abito medievale, accompagnerà i visitatori in questo percorso immersivo.

Info: becket1170.it

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Bari: il Natale si espande. Villaggi, intercultura e pace tra piazza Umberto I e piazza Garibaldi

Luminarie a Bari - Via Sparano

BARI – Un Natale all'insegna dell'intercultura, della coesione sociale e della pace quello il programma nel capoluogo pugliese, "Christmas Around the World - Un abbraccio che arriva lontano", iniziativa che animerà le festività del 2025 fino al 6 gennaio 2026. Il progetto, ideato da Kiasso eventi e Time experience, segna un'importante novità: per la prima volta, gli allestimenti raddoppiano e si espandono dalla tradizionale piazza Umberto I al giardino di piazza Garibaldi, un'area strategica per il quartiere Libertà.
L'Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Vito Leccese, mira a valorizzare gli spazi pubblici e a diffondere valori universali, ispirandosi a San Nicola, il santo patrono e figura ponte tra i popoli.

L'allestimento dei due Villaggi di Natale nelle piazze.
Piazza Garibaldi: accoglierà, per la prima volta, le strutture natalizie con l'obiettivo di "ricucire il tessuto sociale" e coinvolgere il quartiere Libertà, attualmente interessato da importanti interventi di riqualificazione;
piazza Umberto I: sede storica delle festività, si prepara ad ospitare nuovamente le installazioni.
L'inaugurazione ufficiale degli eventi si terrà, tuttavia, il giorno seguente, 7 dicembre, in piazza Garibaldi, e l'8 dicembre in piazza Umberto I. L'evento conclusivo, con l'arrivo della Befana, è fissato per il 6 gennaio in Piazza Umberto.

La scelta multiculturale e solidale
Il tema centrale dell'iniziativa è il Natale nel mondo, un messaggio di incontro tra i popoli.
Durante tutto il periodo festivo sono previste giornate dedicate alle comunità straniere presenti a Bari con laboratori, spettacoli, degustazioni e danze popolari, frutto di un dialogo interculturale e di allestimenti condivisi.
Entrambe le piazze ospiteranno l'Albero di Natale (alto sei metri), la Casa di Babbo Natale, la Casa della Befana, la Casa degli Elfi Postini e un grande palco.
In piazza Garibaldi sarà installata una grande mongolfiera luminosa in 3D di 4 metri, simbolo del viaggio ideale tra i Natali del mondo e corner "Assaggia il Natale" per degustazioni di dolci tradizionali esteri. Sarà anche spazio per la solidarietà, con banchetti di Unicef e altre associazioni.
In piazza Umberto verranno, invece, allestiti tre set immersivi con scenografie dedicate al Nord, al Sud e all'Oriente, affiancati da bacheche informative su usanze e curiosità globali.
L'assessora alle Culture, Paola Romano, ha sottolineato come l'attenzione sarà posta anche sull'accessibilità, con alcuni spettacoli tradotti in LIS e un servizio navetta su prenotazione per le persone con disabilità.

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Taranto, la cultura si fa dono a Porta Napoli: torna "La ghirlanda di libri"

La locandina dell'iniziativa

TARANTO – C’è un tempo per correre e un tempo per fermarsi, per ascoltare storie e ritrovarsi comunità. In quel crocevia simbolico che è Porta Napoli, il Natale tarantino si arricchisce di un nuovo tassello dedicato alle famiglie e ai lettori di domani. Nasce così "La ghirlanda di libri – Natale a Porta Napoli», una rassegna che trasforma lo spazio creativo de La Factory (in via Niceforo Foca) in un presidio di cittadinanza attiva attraverso la letteratura.

L’iniziativa, frutto della collaborazione tra La Factory e la libreria per ragazzi Ciurma, si articola in quattro appuntamenti strategici posizionati nel cuore delle festività, fino al 5 gennaio. Non si tratta di semplici presentazioni, ma di un percorso multisensoriale che spazia dagli incontri con le autrici alle mostre, fino ai laboratori didattici pensati per stimolare la creatività dei bambini.

Il territorio al centro

Il vero cuore pulsante del progetto è il legame indissolubile con la città di Taranto e la sua provincia. La rassegna propone una selezione di libri e progetti che affrontano temi cruciali per il presente e il futuro dell'area ionica: dalla memoria storica alla tutela dell’ambiente, dal valore del lavoro alla costruzione dell’identità. Il tutto è declinato con linguaggi accessibili, capaci di parlare ai più piccoli senza rinunciare alla profondità dell’analisi.

Come partecipare

In un’epoca di consumismo frenetico, l’invito degli organizzatori è quello di riscoprire il valore del "stare insieme" attraverso la cura del racconto. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e aperti alla cittadinanza.

Gli appuntamenti nel dettaglio

Ecco, nel dettaglio, il programma degli appuntamenti: 

lunedì 29 dicembre – ore 18:30 - Maxitauro (Coccole Books) Presentazione con l’autrice Lucia Giustini e la Ciurma libraia Interviene Simona Fersini (Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti), a seguire laboratorio per bambini Inaugurazione della mostra con le tavole originali illustrate da Marco Paci, visitabile fino al 31 gennaio;

sabato 3 gennaio – ore 18:30 - Cane Zoppo (Edizioni Clichy) Presentazione con l’autrice Marisa Vestita, dialoga la Ciurma libraia. A seguire laboratorio per bambini Un albo che affronta il tema della cura e della responsabilità in un mondo sempre più orientato al consumo;

lunedì 5 gennaio – ore 18:30 - Facile Fast Food. Ovvero lo strano caso delle orecchiette e del capocollo (Artebaria Edizioni) Presentazione con l’autrice Antonella Colucci e l’illustratore Piero Angelini Un racconto dedicato all’amore per la propria terra e ai prodotti che ne raccontano la storia.

Per garantire una gestione ottimale degli spazi, è consigliata la prenotazione (esclusivamente via WhatsApp) al numero 388 2472233.

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Concerto gratuito di Vinicio Capossela a Ostuni

Vinicio Capossela

OSTUNI (BR) – La "Città Bianca" si prepara a vivere uno degli appuntamenti più attesi e di maggior richiamo del suo cartellone di eventi natalizi. L'Amministrazione comunale di Ostuni, attraverso gli assessorati al Turismo e alla Cultura, ha messo a segno un colpo di prestigio assicurandosi la presenza di Vinicio Capossela per un concerto in piazza della Libertà. L’evento, il cui inizio è previsto alle ore 21.00, si preannuncia come un grande momento di musica e cultura, offerto alla cittadinanza e ai numerosi visitatori che affollano la Puglia durante le festività.

Un dono per la Città: musica d'autore in piazza

Il concerto di Capossela, noto per il suo eclettismo e la profondità dei suoi testi, rappresenta l'evento principale del calendario di iniziative di fine anno. Nonostante il calibro dell'artista, la scelta del Comune è stata chiara: l'ingresso sarà gratuito. Una decisione che sottolinea la volontà dell'Amministrazione di rendere la musica d'autore accessibile a tutti, trasformando la centralissima piazza della Libertà in un grande teatro popolare all'aperto, in grado di ospitare un pubblico vasto e trasversale. L’appuntamento è destinato a richiamare fan da tutta la regione, consolidando il ruolo di Ostuni come polo attrattivo nel panorama degli eventi invernali pugliesi.

La voce inconfondibile di Capossela e la sua poetica visionaria saranno dunque il preludio ideale per salutare l’anno in chiusura, offrendo alla "Città Bianca" un finale di dicembre all'insegna della musica e della grande partecipazione popolare.

 

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Locorotondo, il Natale è un’opera corale: torna il "Presepe sospeso"

La locandina

LOCOROTONDO (BA) – Non è soltanto una questione di fede, né un semplice richiamo alla tradizione. Il Natale di Locorotondo, per il terzo anno consecutivo, si fa atto sociale attraverso il Presepe sospeso, il progetto di arte partecipata nella suggestiva via Vittorio Veneto.

Fino al 6 gennaio, il borgo della Valle d’Itria ospiterà un’installazione che sfida la gravità e il tempo. Settantadue personaggi del presepe napoletano – dai pastori ai Magi, dalle figure angeliche a quelle demoniache – rivivono in scatti fotografici di grande formato, racchiusi in "scarabattole" artigianali. Ma a guardare bene quegli sguardi, sotto i costumi settecenteschi, si riconoscono i volti della comunità locale.

L'estetica del sacro e del profano

Il progetto porta la firma del fotografo Silvestro Simeone, con la curatela della giornalista Lucilla Parlato e la direzione artistica di Mirco Matarante. L'ispirazione è dichiaratamente colta: il presepe napoletano del Settecento, quel microcosmo dove il divino si mescolava senza timore al grottesco e al quotidiano.

Dietro ogni immagine c’è un lavoro di ricerca antropologica durato mesi. Il laboratorio "Corpi sacri, corpi civili" ha coinvolto i cittadini nella ricostruzione filologica di mestieri dimenticati, posture e simbologie esoteriche. Sono gli abitanti stessi a farsi "attori-custodi" della memoria, trasformando il centro storico in una galleria a cielo aperto che invita alla riflessione sul ruolo della comunità come argine alla spersonalizzazione contemporanea.

Tecnologia e territorio

L'esposizione, promossa da U Jùse APS all'interno del programma Esseri Urbani, non rinuncia alla modernità. Ogni opera è dotata di segnaletica in italiano, inglese e LIS, con un sistema di QR code che permette di approfondire la complessa simbologia delle scene: dai rimandi cosmologici alle leggende popolari legate al mondo agricolo.

Per chi volesse addentrarsi ulteriormente nei segreti di questa narrazione, l'edizione 2025 introduce la collaborazione con WithUs Experience: un calendario di visite guidate che unisce il racconto artistico alle degustazioni enogastronomiche del territorio.

Ingresso libero, fruibile H24.

Visite guidate: prenotazioni al numero 353:3256100.

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Taranto sotto lo chapiteau del Circo Bellucci: la magia della tradizione tra tigri bianche e acrobazie estreme

Emidio Bellucci

TARANTO – La magia del circo a Natale è quasi tradizione: a Taranto, in viale Virgilio, da qualche giorno è sbarcata la carovana del Circo Bellucci che proprio di fronte ai Giardini Virgilio ha piantato le sue tende per presidiare le festività natalizie fino al prossimo 12 gennaio.

Non si tratta però di una tappa qualunque. Lo spettacolo tarantino si impreziosisce della collaborazione con la storica famiglia di Ivan Orfei, sotto la supervisione del tour manager Luca Perris, proponendo una formula che riesce a tenere insieme la classicità del genere con scariche di pura adrenalina.

I protagonisti della pista

Il programma promette di mozzare il fiato a grandi e piccini. Gli occhi saranno puntati verso l'alto per le evoluzioni aeree della famiglia Folco, mentre il brivido correrà lungo la schiena degli spettatori durante l'esibizione di Mario Mietitore e della sua celebre "ruota della morte", una sfida alla gravità che non smette di incantare.

Il rapporto ancestrale tra uomo e animale resta il cuore pulsante dello show. Dalle esotiche presenze portate in pista dalla famiglia D’Amico fino all’eleganza maestosa delle tigri bianche guidate da Jerry Nicolai. A stemperare la tensione e a garantire il sorriso, come da migliore tradizione circense, ci pensa il clown Diego con i suoi sketch, accompagnato da una schiera di giocolieri e acrobati dal coraggio vertiginoso.

Per chi volesse regalarsi un pomeriggio o una serata di magia, gli orari sono scanditi con precisione:

  • Giorni feriali: spettacoli alle ore 17:00 e alle 21:00.

  • Giorni festivi: sipario alle ore 17:30 e alle 21:30.

  • Chiusure: Il circo osserverà tre turni di riposo nei giorni cruciali delle festività, restando chiuso il 23, 24 e 31 dicembre.

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Il magico mondo di Orfei a Bari tra acrobazie estreme e l'incanto degli animali

I fratelli Yuri e Alexis

BARI - Sotto il grande tendone giallo e blu, nella pineta San Francesco in via Napoli, il rito del circo torna a rinnovarsi con una delle produzioni più attese della stagione natalizia. Il Circo Moira Orfei, diretto da Darix Martini, resterà nel capoluogo pugliese fino al prossimo 25 gennaio, offrendo uno spettacolo di oltre due ore che promette di coniugare la tradizione millenaria della pista con le innovazioni più audaci del panorama internazionale.

La sfida alla gravità e le nuove stelle

L’attesa è tutta per Crazy Wilson, l'artista cileno già insignito del prestigioso "Clown d’argento" al Festival di Monte Carlo. Wilson porterà a Bari la sua celebre "Ruota della morte", un numero ad alto rischio che include il salto mortale esterno, una prodezza tecnica che ha ridefinito gli standard acrobatici in Europa.

Accanto ai veterani, la pista accoglie la "meglio gioventù" dell'arte circense: i fratelli Yuri e Alexis. Reduci dal trionfo al Festival Internazionale del Circo Italiano di Latina, dove hanno conquistato la medaglia d’oro con le loro cinghie aeree, i due giovani talenti rappresentano il futuro di questa disciplina. La parte comica è invece affidata al clown Alecito, capace di rileggere la clownerie classica attraverso un linguaggio contemporaneo e vivace.

Un’orchestra dal vivo e il regno animale

Ciò che distingue questa produzione è la cura per la componente musicale e coreografica. Le esibizioni sono infatti accompagnate dal vivo dalla Orfei band, un'orchestra brasiliana di otto elementi diretta dal maestro Clevio Petron, e da un corpo di ballo argentino.

Ma il circo resta, per molti, il luogo del contatto con l'esotico. La pista ospiterà elefanti, cavalli e pappagalli, oltre a una sezione dedicata agli animali acquatici. In una vasca da 100.000 litri d’acqua, foche e leoni marini si esibiranno sotto la guida di domatori di fama mondiale, tra cui spiccano i membri della storica dinastia circense dei Gartner.

Comfort e programmazione

Per garantire un’accoglienza ottimale anche nelle giornate più rigide, la struttura è interamente riscaldata e dotata di un'ampia hall con punto ristoro.

Orari e appuntamenti:

  • giorni feriali: spettacoli alle ore 17:30 e alle 21:00.

  • giorni festivi: spettacoli alle ore 16:30 e alle 19:30.

  • chiusure previste: 31 dicembre; 12, 13, 19 e 20 gennaio.

Per informazioni e prenotazioni è possibile contattare l'infoline al numero 329 3419316.

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Lirica, danza e memoria: il Natale di Giovinazzo nel segno del "Belcanto"

Giovinazzo - foto di turismo.puglia.it

GIOVINAZZO (BA) - Giovinazzo si conferma polo d’attrazione per la grande musica colta nell'ambito del cartellone "Natale al centro 2025". Fino a martedì 30 dicembre, la sala comunale San Felice ospiterà la terza tappa dell'ottava edizione dell’Oltre Lirica Music Festival Classic & Contemporary ’25. Il progetto, curato dall’associazione bitontina "Angeli Eventi ETS", mette in rete le eccellenze di Bitonto, Palo del Colle e Giovinazzo in un raffinato intreccio tra spartiti classici e riflessioni contemporanee.

Il programma

L’inizio della settimana sarà dedicato al grande pianismo internazionale. Lunedì 29 dicembre i pianisti Ettore Papadia e Cecilia Airaghi si misureranno con la Suite n. 1 Op. 5 e le "Danze Sinfoniche" Op. 45 di Sergei Rachmaninoff nel concerto a due pianoforti intitolato "Appassionata".

Il festival calerà il sipario martedì 30 dicembre con un cambio di registro: "Ok Napulita", un tributo alla genialità di Renato Carosone affidato alla ContrOrchestra Big Band sotto la direzione di Vito Vittorio Desantis.

Istituzioni e territorio

La rassegna gode di patrocini di alto profilo, dalla Presidenza della Regione Puglia all'Università degli Studi di Bari "Aldo Moro", fino a Puglia Culture. Un segnale forte di come la valorizzazione dei centri storici passi attraverso un'offerta culturale capace di coniugare rigore filologico e divulgazione.

Modalità d'ingresso:

  • Per le serate del 29 e 30 dicembre sono previsti ticket d’ingresso.
  • Info e prenotazioni: 333.8532756 – 328.4561760.

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Note di libertà a Martina Franca: il Natale di Šostakovič tra gioia e rinascita

La pianista Liubov Gromoglasova

MARTINA FRANCA (TA) – Non è il solito omaggio ai classici natalizi: il concerto in programma oggi,  lunedì 29 dicembre, alle ore 20:00, nella chiesa della Santa Famiglia in via Della Libertà si preannuncia come un’incursione raffinata nella storia del Novecento, unendo la solennità del luogo sacro alla vibrante energia della grande musica russa.

Protagonista della serata sarà la pianista Liubov Gromoglasova, affiancata dall'Orchestra della Magna Grecia sotto la direzione del M° Piero Romano. Al centro del programma, una perla del repertorio pianistico: il Concerto n. 2, Op. 102 di Dmitrij Šostakovič.

Oltre la censura: un inno alla giovinezza

Composto nel 1957 per il diciannovesimo compleanno del figlio Maksim, il Concerto n. 2 rappresenta un’eccezione luminosa nella produzione del maestro sovietico. Lontano dalle atmosfere cupe e tormentate che caratterizzarono gli anni del confronto serrato con la censura staliniana, quest'opera respira un’aria di ritrovata libertà.

Il brano è un dialogo continuo, quasi un gioco di specchi tra solista e orchestra, dove il virtuosismo fine a se stesso lascia spazio a temi patriottici russi e ritmi di marcia. La struttura, nei suoi tre movimenti, nasconde nel cuore un tempo lento di rara intensità, uno dei momenti più struggenti della letteratura musicale russa, incastonato tra due movimenti esterni vivaci e ricchi di un ottimismo che, all’epoca, suonò come un sollievo per l'intera nazione dopo la fine dello stalinismo.

Il programma: da San Pietroburgo ai valzer viennesi

Se Šostakovič rappresenta l'anima intellettuale della serata, la seconda parte del concerto virerà verso l'eleganza della Mitteleuropa. Il programma sarà completato dalle partiture di Johann Strauss II, Eduard Strauss e Émile Waldteufel, offrendo al pubblico quel clima di festa e leggerezza tipico delle grandi festività di fine anno.

Coordinate dell'evento

L’iniziativa, promossa dalla Fondazione Paolo Grassi, conferma Martina Franca come uno dei poli culturali più dinamici della Valle d’Itria, capace di attrarre l’eccellenza dell’Orchestra della Magna Grecia in un contesto di grande suggestione.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Info: 080:4306763.

Vuoi scoprire tutto ciò che rende indimenticabile questa periodo di festività in Puglia? Clicca qui per esplorare la sezione "Speciale Festività" con eventi, storie, curiosità e contenuti esclusivi.

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