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ANDRIA - Un incontro carico di significato e memoria quello vissuto questa mattina dalla sindaca di Andria Giovanna Bruno, ricevuta in udienza in Vaticano da papa Leone XIV insieme ai primi cittadini dell’Anci (l'associazione dei comuni italiani). Un momento che ha riannodato un filo già esistente tra la città federiciana e l’attuale Pontefice.
Nel corso dell’udienza, la sindaca ha ricordato il rapporto nato con Andria quando Robert Francis Prevost, da poco nominato cardinale, visitò il Santuario della Madonna dei Miracoli il 10 marzo 2024, accolto dalla comunità agostiniana. Un passaggio che, ha sottolineato Bruno, ha lasciato un segno profondo nella città.
Proprio per rievocare quella giornata, la prima cittadina ha consegnato al Pontefice una fotografia dell’incontro del 2024, accompagnandola con un invito formale a tornare ad Andria. L’occasione sarebbe il 2026, anno in cui ricorre il 450esimo anniversario del ritrovamento della sacra effige della Madonna dei Miracoli, evento centrale nella storia religiosa e identitaria della città.
Durante l’udienza, la sindaca ha anche donato a Leone XIV la riproduzione della statua argentea della Patrona, chiedendo al Papa una preghiera speciale per Andria, da sempre profondamente legata al culto mariano e conosciuta come Civitas Mariae.
Nel suo intervento rivolto ai sindaci, papa Leone XIV ha esortato gli amministratori locali a essere testimoni di dedizione al bene comune, promuovendo una vera alleanza sociale fondata sulla speranza. Il Pontefice ha richiamato l’esempio di figure come Giorgio La Pira e don Primo Mazzolari, invitando i rappresentanti delle comunità locali ad avere il coraggio di progettare il futuro mettendo al centro la persona e una promozione umana integrale.
Un messaggio che, per Andria, si intreccia con la speranza di rivedere presto il Pontefice nella città dei Miracoli, in un anno simbolico che guarda alla propria storia come fondamento del futuro.
