Manovra, Damiani replica alle critiche: nessun taglio al Mezzogiorno

BARLETTA - Nessuna risorsa sottratta al Sud e nessun taglio mascherato nella legge di Bilancio. È la posizione ribadita dal senatore di Forza Italia Dario Damiani, relatore della manovra, che interviene per rispondere alle polemiche sollevate dalle opposizioni sul presunto definanziamento del Mezzogiorno.

Damiani sostiene che, analizzando i numeri, al Sud non è stato tolto nemmeno un centesimo. Le contestazioni, spiega, riguarderebbero in realtà fondi inseriti all’interno di una programmazione più ampia, che può prevedere una diversa scansione temporale degli interventi. In presenza di opere la cui realizzazione viene rinviata o riprogrammata, alcune risorse non risultano immediatamente utilizzabili nell’anno in corso e possono quindi essere destinate temporaneamente ad altre esigenze, senza che questo comporti la cancellazione dei finanziamenti o l’abbandono dei progetti.

Secondo il senatore azzurro, si tratta dunque di una rimodulazione delle risorse e non di una soppressione. Le opere, precisa, restano previste e verranno realizzate, seppure con tempistiche diverse rispetto a quelle inizialmente ipotizzate.

Damiani affronta anche il tema della sanità, respingendo le accuse di tagli al comparto. Al contrario, evidenzia come la manovra abbia previsto 3 miliardi di euro aggiuntivi, portando il finanziamento complessivo del sistema sanitario a 152 miliardi. Un livello di risorse che, sottolinea, non sarebbe mai stato raggiunto nelle precedenti legislature.

Alla luce di questi dati, Damiani definisce infondate anche le critiche rivolte alla manovra sul fronte sanitario, parlando di ricostruzioni non aderenti alla realtà dei numeri contenuti nel provvedimento.