Vigilia, Natale e Santo Stefano a tavola, in Puglia spesi oltre 300 milioni

BARI - Le festività natalizie hanno confermato il forte legame dei pugliesi con la tradizione della tavola imbandita. La spesa complessiva per cibi e bevande ha superato i 300 milioni di euro, comprendendo la cena della vigilia, il pranzo di Natale e quello di Santo Stefano. A stimarlo è Coldiretti Puglia, che fotografa un Natale vissuto prevalentemente tra le mura domestiche.

Secondo l’analisi, il 90% dei pugliesi ha scelto di trascorrere le feste in casa, condividendo pranzi e cene con parenti e amici in una vera e propria maratona gastronomica conclusa il 26 dicembre. La vigilia di Natale ha visto il predominio del pesce, presente nel menu di quasi 8 famiglie su 10, pari al 78%, mentre il pranzo del 25 dicembre ha riportato al centro della tavola la carne, con bolliti, arrosti e fritture accompagnati da paste ripiene, tortellini in brodo, pizze rustiche, calzoni e dolci rigorosamente preparati in casa.

La preparazione dei pasti ha richiesto in media 3 ore trascorse ai fornelli, segnale di un ritorno alle grandi tavolate, con nuclei familiari allargati fino a 8 o 10 persone riunite per il momento conviviale più importante dell’anno. Con il pranzo di Santo Stefano, caratterizzato da lasagne o pasta al forno, verdure fritte, salumi e formaggi, si è chiusa la parentesi natalizia, mentre già si guarda al cenone di fine anno e al pranzo di Capodanno.

Sulle tavole pugliesi non è mancato lo spumante, che si conferma la bevanda simbolo delle feste per l’87% degli italiani, insieme alla frutta locale di stagione scelta dall’84% delle famiglie. Tra i dolci, il panettone resta il più apprezzato con il 79% delle preferenze, superando di poco il pandoro fermo al 72%, mentre il 58% ha affiancato ai grandi classici anche dolci della tradizione locale. Non è mancata la passione per il fai da te, con il 38% che ha preparato in casa il dolce delle feste.

Per la maggioranza delle famiglie, il menu è stato costruito privilegiando prodotti e ingredienti del territorio. Nel dettaglio, la spesa stimata da Coldiretti Puglia ammonta a 120 milioni di euro per pesce, carni e salumi, 54 milioni per spumante, vino e altre bevande, 33 milioni per dolci e prodotti da forno, 60 milioni per frutta, ortaggi e conserve, 23 milioni per pasta e pane e 26 milioni di euro per formaggi e uova, per un totale complessivo di 316 milioni di euro.