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22 Dicembre 2025 - 15:32
Polizza catastrofale: cosa cambia con il nuovo Decreto Attuativo
Sulla Gazzetta Ufficiale del 27 febbraio 2025 (Serie Generale n.48) è stato pubblicato il Decreto 30 gennaio 2025, n.18, ovvero il Regolamento recante modalità attuative e operative degli schemi di assicurazione dei rischi catastrofali ai sensi dell'articolo 1, comma 105, della legge 30 dicembre 2023, n. 213. (Legge di Bilancio 2024). Il provvedimento è entrato in vigore il 14 marzo 2025.
Questo Decreto Attuativo, emanato dal MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e dal MIMIT (Ministero delle Imprese e del Made in Italy) ha definito i dettagli relativi alla sottoscrizione obbligatoria di una polizza assicurativa contro i danni causati da eventi catastrofali, vale a direterremoti, alluvioni, inondazioni, esondazioni e frane.
L’obbligo di assicurazione danni catastrofali (altrimenti nota come polizza catastrofale) non riguarda i cittadini privati, bensì la quasi totalità delle imprese italiane con sede legale in Italia.
Per alcune imprese, come vedremo, l’obbligo è già scattato, mentre per altre è ormai prossimo.
Hanno l’obbligo di sottoscrizione della polizza catastrofale tutte le imprese con sede legale in Italia e quelle con sede legale in un altro Paese, ma con stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione nel Registro delle Imprese ai sensi dell’articolo 2188 del Codice Civile.
Dall’obbligo sono escluse le imprese agricole e anche le imprese i cui beni immobili sono gravati da abuso edilizio o sono stati edificati in mancanza delle previste autorizzazioni o comunque gravati da un abuso sorto successivamente alla data di costruzione.
L’esclusione delle imprese agricole dall’obbligo è legato al fatto che per esse è previsto un “Fondo Mutualistico Nazionale per la copertura dei danni catastrofali meteoclimatici alle produzioni agricole” causati da alluvione, gelo, brina e siccità.
Il Decreto Attuativo ha previsto scadenze diverse in base alle dimensioni delle aziende:
La polizza catastrofale deve coprire specifici beni iscritti in bilancio, cioè:
La copertura assicurativa per i danni catastrofali è subordinata al pagamento di un premio annuoil cui ammontaredipendedalle dimensioni dell’impresa, dalla zona di ubicazione e dai sistemi adottati per prevenire i danni da eventi catastrofali.
Per quanto gli obblighi non siano sempre accolti di buon grado dalle aziende, la polizza catastrofale deve essere soprattutto considerata come un investimento sul futuro dell’azienda.
Le cronache dimostrano come alluvioni, inondazioni, esondazioni, frane e sismi siano sempre più frequenti e come possano causare ingenti danni alle imprese.
I risarcimenti garantiti dalle polizze catastrofali coprono le perdite economiche e permettono una più rapida ripresa dell’attività aziendale.
La stipula della polizza catastrofale, inoltre, consente una previsione dei costi legati ai rischi catastrofali; infatti, a fronte di un esborso economico limitato certo (il premio annuo della polizza), ci si protegge da costi che possono essere ingenti e non prevedibili a priori.
Riferimento normativo: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2025/02/27/25G00027/sg
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