L’agroalimentare artigiano come motore della riconversione economica

TARANTO - Puntare sull’agroalimentare artigiano come asse portante della riconversione economica del territorio e come scelta concreta di sviluppo già a partire dalle festività natalizie. È il messaggio lanciato da Confartigianato Taranto, che in questi giorni invita cittadini e consumatori a privilegiare prodotti enogastronomici e alimentari locali, trasformando l’acquisto natalizio in un investimento sul futuro della città.

Secondo l’associazione di categoria, il comparto agroalimentare, che comprende anche pesca e mitilicoltura, rappresenta già oggi una componente significativa dell’economia tarantina, caratterizzata da una forte presenza artigiana. Un settore che va dalla produzione agricola e ittica alla trasformazione, preparazione e commercializzazione dei cibi e che, se adeguatamente sostenuto, può diventare uno dei pilastri più solidi di un nuovo modello di sviluppo.

Confartigianato sottolinea come la valorizzazione di questa filiera possa generare occupazione diffusa, rafforzare le competenze locali e offrire opportunità concrete ai giovani, contribuendo a contrastare lo spopolamento e a trattenere valore economico sul territorio. Ogni scelta di consumo orientata al locale, spiegano dall’associazione, attiva una rete che coinvolge imprese, famiglie e comunità, con ricadute che restano a Taranto.

Il periodo natalizio viene indicato come una fase decisiva, nella quale anche piccoli gesti possono incidere sulla tenuta di molte aziende artigiane. Taranto, secondo Confartigianato, dispone di risorse importanti, tra produzioni di qualità, saperi tradizionali e capacità di innovazione, che consentono alle imprese locali di competere anche sui mercati nazionali. Le eccellenze agroalimentari non sono considerate un segmento marginale, ma un patrimonio strategico su cui costruire credibilità, attrattività e crescita.

A ribadire questo orientamento è il segretario generale di Confartigianato Taranto, Fabio Paolillo, che evidenzia come la scelta di consumare prodotti del territorio sia prima di tutto una scelta culturale, oltre che economica. Secondo Paolillo, le produzioni agroalimentari tarantine possiedono tutte le caratteristiche per affermarsi su scala nazionale, soprattutto se inserite in un contesto infrastrutturale adeguato.

In questo quadro viene richiamato il ruolo di Agromed, progetto promosso dalla Camera di Commercio, che una volta completato metterà a disposizione del territorio infrastrutture logistiche, know how e attrezzature utili a sostenere la crescita delle imprese locali. L’obiettivo è favorire la messa in rete delle aziende agricole, delle realtà della pesca e della mitilicoltura e delle imprese artigiane della trasformazione alimentare, rendendo le filiere più forti e competitive.

Confartigianato Taranto conferma la propria disponibilità ad accompagnare le imprese in questo percorso, sottolineando anche l’importanza di scelte di consumo consapevoli, basate su qualità, tracciabilità e valore dei prodotti. Una maggiore attenzione a ciò che si acquista, conclude l’associazione, rafforza il legame tra produzione e territorio e contribuisce a costruire un’economia più solida e sostenibile per Taranto.