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Bisceglie

Trasferito il reparto di Malattie infettive: al via i lavori per ampliare posti letto e servizi

Concluso lo spostamento dell’unità diretta dal dottor Sergio Carbonara nei locali di Pneumologia appena riqualificati. L’intervento, finanziato con fondi del Decreto Rilancio, durerà 5 mesi e porterà i posti letto da 18 a 26

L'Ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie

L'Ospedale Vittorio Emanuele II di Bisceglie

BISCEGLIE - Nel pomeriggio di ieri si è concluso il trasferimento dell’unità operativa di Malattie infettive dell’Ospedale Vittorio Emanuele II, guidata dal dottor Sergio Carbonara, negli spazi recentemente rinnovati della Pneumologia. Il passaggio segna l’avvio immediato di un programma di lavori che punta a un profondo ammodernamento dei locali storicamente destinati alle patologie infettive.

La commissaria straordinaria della Asl Bt, Tiziana Dimatteo, ha spiegato che il nuovo assetto rappresenta un passaggio necessario per garantire la continuità assistenziale durante l’intervento edilizio. La dirigente ha chiarito che «lo spostamento in aree già riqualificate consente di mantenere attive le attività di ricovero e cura senza alcuna interruzione», mentre si aprono i cantieri nel reparto originario.

L’intervento strutturale, che partirà subito, ha una durata prevista di 5 mesi e un valore di poco inferiore a 500 mila euro, finanziato con le risorse messe a disposizione dall’articolo 2 del Decreto Rilancio. Il progetto prevede la creazione di 10 posti letto di subintensiva, completi di monitoraggio clinico e ventilazione polmonare non invasiva, oltre alla rifunzionalizzazione complessiva dell’unità per portare i posti disponibili dagli attuali 18 a 26.

I locali che ora accolgono Malattie infettive corrispondono all’ex reparto di Pneumologia, anch’esso oggetto di un intervento di riqualificazione recente sostenuto dai fondi del Decreto Rilancio per un importo di 1 milione e 148 mila euro.

L’ammodernamento ha permesso di realizzare 12 nuovi posti letto, tutti dotati di filtro igienico all’ingresso e di un sistema di ventilazione meccanica a pressione negativa per garantire l’isolamento delle degenze. Anche in questi ambienti ogni posto letto è stato equipaggiato con monitor dei parametri vitali e ventilatori non invasivi.

L’ospedale, con questo doppio intervento, si avvia così a potenziare in modo significativo la propria capacità di risposta sul fronte delle patologie infettive e respiratorie, rafforzando un presidio centrale per la rete sanitaria del territorio.

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