Code e tensione per il semestre filtro di Medicina, seconda prova con oltre 2 mila candidati

BARI - Una folla di oltre 2 mila studenti ha affollato ieri gli spazi universitari per il secondo appello del semestre filtro di Medicina, il percorso introdotto dalla ministra Anna Maria Bernini in sostituzione del tradizionale test d’ingresso. La procedura, che sta ridisegnando l’accesso alle Facoltà di Medicina, prevede 3 prove scritte in sequenza, dedicate a Chimica, Fisica e Biologia.

La formula è rigida e non lascia margini di distrazione. Per ogni disciplina vengono sottoposte 31 domande, con un tempo complessivo di 2 ore e un quarto per completare l’intero pacchetto. Tra le materie, Fisica continua a rappresentare l’ostacolo più temuto, complice l’esito del primo appello che in Puglia aveva visto superare la prova soltanto il 10 per cento degli iscritti.

La maggior parte dei candidati, dunque, si è presentata nuovamente in aula per tentare il recupero, consapevole di una competizione che resta serrata. La disponibilità complessiva è di 350 posti a Bari e 83 a Taranto, numeri che rendono ancora più sentita la pressione su chi ambisce a entrare nel percorso medico.

Sul sistema piovono critiche per la sua presunta eccessiva severità e per il livello di difficoltà delle prove, ritenuto da molti superiore alle attese. I risultati saranno pubblicati il 23 dicembre, mentre per conoscere la graduatoria nazionale gli studenti dovranno attendere febbraio. L’appello decisivo, però, resta quello già vissuto in aula, dove migliaia di aspiranti camici bianchi hanno misurato ieri le proprie chance di accesso.