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Roma

Vertenza Hiab, spiraglio per lo stabilimento di Statte

Un’azienda pugliese presenta una manifestazione di interesse: il Ministero conferma il monitoraggio della trattativa

L'occupazione dello stabilimento Hiab

L'occupazione dello stabilimento Hiab

ROMA – Si muove la vertenza Hiab, la multinazionale svedese specializzata in attrezzature per il sollevamento merci, che in Italia opera con due stabilimenti, uno a Bologna e uno a Statte. Nel corso dell’ultimo incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’advisor incaricato ha comunicato un primo segnale concreto per il sito ionico: una manifestazione di interesse formale da parte di un’azienda pugliese in forte crescita, pronta a valutarne l’acquisizione e a lavorare su un progetto di rilancio nel comparto metalmeccanico.

Secondo quanto riferito dal Ministro Adolfo Urso, il quadro che si sta delineando apre a “una possibile soluzione industriale attraverso un soggetto italiano radicato nel Sud”, elemento ritenuto rilevante per garantire nuove prospettive al polo produttivo di Statte. Il titolare del Mimit ha sottolineato che le prossime settimane saranno “decisive per consolidare l’obiettivo di garantire continuità industriale e occupazionale”, dopo mesi di forte incertezza per i lavoratori coinvolti.

Il Ministero ha confermato che seguirà passo dopo passo l’evoluzione della trattativa, mantenendo aperto il confronto con istituzioni, azienda e organizzazioni sindacali. L’obiettivo condiviso è riattivare un sito strategico, tutelare le competenze già presenti e aprire a una possibile diversificazione produttiva.

Il tavolo sarà riconvocato a breve per verificare gli sviluppi della manifestazione di interesse e definire le fasi successive del percorso.

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