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Lecce

Picchia la compagna e tenta di strangolarla, arrestato un 40enne

La Polizia interviene dopo la chiamata al 112: la vittima ricoverata in codice rosso al Vito Fazzi

La Polizia di Stato di Lecce

La Polizia di Stato di Lecce

LECCE - La serata del 28 novembre 2025 è stata segnata da un grave episodio di violenza domestica in un appartamento di Viale Grassi, dove una donna di 52 anni ha chiesto aiuto al 112 riferendo di essere stata aggredita dal compagno, un uomo di 40 anni originario di Manfredonia. La vittima, sotto shock, aveva trovato rifugio nell’abitazione dei vicini in attesa dell’arrivo della Polizia di Stato.

Quando la Volante della Questura è giunta sul posto, il personale sanitario del 118 stava già prestando le prime cure alla donna che presentava il volto pesantemente tumefatto, evidenti segni di strangolamento e la maglia ricoperta di macchie di sangue. Nonostante le ferite, la 52enne è riuscita a raccontare agli agenti la violenta aggressione avvenuta pochi minuti prima, descrivendo una serie di colpi al volto e il tentativo del compagno di strangolarla stringendole le mani attorno al collo durante una lite particolarmente accesa.

Il 40enne, all’arrivo della Polizia, si era affacciato al balcone del quarto piano insultando la compagna. Per evitare possibili gesti estremi, un equipaggio ha mantenuto un contatto visivo con l’uomo dalla strada, mentre altri agenti hanno raggiunto rapidamente l’appartamento salendo i 4 piani del palazzo. Una volta all’interno, i poliziotti lo hanno convinto a rientrare dal balcone e a fermarsi.

La donna è stata poi trasportata d’urgenza all’ospedale Vito Fazzi, dove è stata ricoverata in codice rosso. In ospedale, nonostante le condizioni, ha voluto sporgere querela, ricostruendo una relazione segnata, a suo dire, da continui episodi di violenza fisica e psicologica, maturati in pochi mesi. Ha riferito anche che il compagno, spinto da una gelosia ossessiva, l’avrebbe isolata da amici e parenti e che, da circa 3 giorni, le avrebbe sottratto il telefono impedendole qualsiasi contatto con l’esterno.

Gli accertamenti della Polizia hanno fatto emergere a carico dell’uomo numerosi precedenti, tra cui uno per maltrattamenti in famiglia, oltre alla circostanza che fosse già sottoposto a misura alternativa di detenzione domiciliare. Alla luce della ricostruzione e della denuncia, il 40enne è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e minacce.

Il pubblico ministero di turno ha disposto il trasferimento dell’uomo presso la casa circondariale Borgo San Nicola di Lecce.

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