Aggressione armata in villa, famiglia tenuta sotto tiro per una rapina

OSTUNI - Un ginecologo di 61 anni, rientrando nella sua abitazione, si è trovato davanti un commando armato che lo aspettava nel vialetto d’ingresso. I malviventi, almeno tre e con il volto nascosto da passamontagna, lo hanno colpito con un pugno alla testa e, sotto la minaccia delle pistole, lo hanno obbligato a rientrare nella villa dove si trovavano sua moglie e uno dei figli. Il gruppo, deciso a impossessarsi del contenuto della cassaforte, ha imposto al medico di aprire il contenitore blindato, costringendolo a consegnare denaro e quattro orologi di valore.

L’irruzione è durata pochi minuti, segnati da grande paura per l’intera famiglia tenuta sotto tiro mentre i rapinatori rovistavano nelle stanze. Terminato il colpo, la banda è fuggita utilizzando la Volkswagen Golf del professionista, portando con sé il bottino prima di abbandonare l’auto a qualche chilometro dalla villa. Il veicolo è stato rintracciato dopo poco tempo grazie al sistema di geolocalizzazione installato a bordo, permettendo agli agenti di ricostruire parte del tragitto compiuto dai banditi.

A seguire il caso sono ora i poliziotti del commissariato di Ostuni, che hanno acquisito le registrazioni degli impianti di videosorveglianza installati nelle strade vicine e stanno verificando ogni movimento ripreso dalle telecamere nella fascia oraria dell’assalto. Le indagini puntano a identificare i componenti del gruppo responsabile di una rapina messa a segno con modalità particolarmente violente e che ha lasciato la famiglia del medico in un forte stato di shock.