Cerca

Cerca

Bari

Ricci di mare, la Regione vara il terzo bando di sostegno economico

Il nuovo avviso per le annualità 2023 e 2024 estende gli indennizzi anche ai lavoratori marittimi senza partita Iva. La Uila Pesca Puglia: “Risultato atteso e frutto di un confronto costante”

Ricci di mare aperti

Ricci di mare aperti

BARI - La Regione Puglia ha pubblicato il terzo bando di sostegno economico dedicato agli operatori del settore del riccio di mare, relativo alle annualità 2023 e 2024, un intervento che consolida il percorso avviato con i primi due avvisi emanati nel 2025. Il provvedimento, atteso da centinaia di lavoratori del comparto, nasce dalla collaborazione tra l’Assessorato regionale all’Agricoltura e alla Pesca e la UILA Pesca Puglia, che negli ultimi mesi ha sollecitato un ampliamento della platea dei beneficiari.

La nuova determinazione dirigenziale, datata 14 novembre 2025, recepisce infatti una richiesta formale presentata dal sindacato lo scorso 7 ottobre: includere tra i destinatari degli indennizzi anche i lavoratori marittimi autorizzati alla pesca subacquea professionale, ma privi di partita IVA perché dipendenti di armatori o titolari delle imbarcazioni. Si tratta di una categoria ritenuta essenziale per la filiera del riccio di mare, impegnata direttamente nella raccolta della specie Paracentrotus lividus, e che ha subìto in modo evidente gli effetti del fermo pesca triennale introdotto dalla legge regionale 6/2023 a tutela dell’ecosistema marino.

Questi addetti, pur avendo registrato una perdita reddituale concreta, non erano stati finora in grado di documentarla secondo gli strumenti tipici della fiscalità d’impresa, come bilanci o registri IVA. La Regione, riconoscendo la fondatezza della criticità sollevata dalla UILA, ha deciso di intervenire adeguando i criteri di accesso e rimodulando le modalità di erogazione del sostegno economico. Il nuovo avviso utilizza i costi standard già previsti dalla normativa e si avvale delle risorse stanziate nel bilancio 2025/2027, aprendo finalmente una possibilità di ristoro a lavoratori rimasti esclusi dai precedenti bandi.

Per la UILA Pesca Puglia si tratta di un risultato importante, che il segretario generale Andrea Losito definisce frutto di un lavoro “tenace e costante”, portato avanti attraverso un confronto diretto con le istituzioni regionali. L’adozione del terzo bando, secondo il sindacato, rappresenta un segnale politico chiaro: la volontà della Regione di mantenere un sistema di sostegni equo e inclusivo, capace di raggiungere tutte le figure professionali che operano nella filiera del riccio di mare, un settore che negli ultimi anni ha affrontato sacrifici, restrizioni e la responsabilità di contribuire alla tutela dell’ambiente marino.

Il provvedimento non chiude il percorso avviato, ma lo consolida e lo rilancia. È, per le parti coinvolte, un passo che restituisce dignità e riconoscimento a una comunità professionale che continua a operare in condizioni complesse, nel rispetto delle norme e con un forte senso di appartenenza al proprio mare. In questo quadro, il nuovo bando non è solo un sostegno economico: è anche un segnale di vicinanza istituzionale verso un comparto che rappresenta una componente identitaria e preziosa dell’economia e della cultura pugliese.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori