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Andria

Riviste le tariffe sull'occupazione del suolo pubblico per i dehors

Avviata la riduzione dei costi per dehors e eventi tradizionali nel Bilancio 2026-2028. Vilella: “Primo segnale d’impegno”. Bruno: “Passi misurati nel rispetto del risanamento”

Dehors nel centro di Andria

Dehors nel centro di Andria

ANDRIA - In vista del Bilancio di Previsione 2026-2028, la Giunta comunale ha approvato nelle scorse settimane una serie di atti preliminari che intervengono anche su uno dei temi più contestati dagli esercenti nell’ultimo anno: le tariffe del Canone per l’Occupazione di suolo pubblico. La delibera approvata nel 2024 aveva infatti generato un contenzioso ancora pendente, nonostante le prime decisioni della Corte di Giustizia Tributaria di Primo Grado abbiano confermato la legittimità delle tariffe adottate.

Pur in presenza di questo riconoscimento, l’assessore alla Trasparenza Pasquale Vilella ha ricordato gli impegni presi con le associazioni di categoria durante i vari incontri e ha annunciato i primi interventi di alleggerimento, valutati alla luce dell’andamento delle entrate comunali. “Non possiamo ancora permetterci sconti significativi – ha precisato – ma era doveroso dare un segnale concreto”.

Per il 2026, la tariffa dei dehors nella zona centrale, precedentemente fissata a 140 euro/mq, è stata ridotta a 123,20 euro/mq, mentre per la Festa Patronale e la Fiera d’Aprile l’occupazione del suolo pubblico scenderà da 3,72 euro/mq a 2,23 euro/mq, con l’obiettivo di incentivare le tradizioni locali.

Vilella ha anticipato la volontà di proseguire su questa strada anche in altri ambiti, pur ribadendo che ciò richiederà una risposta puntuale da parte dei cittadini nel pagamento dei tributi comunali.

“È una scelta condivisa da tutta la Giunta – ha commentato il sindaco Giovanna Bruno – resa possibile dai risultati positivi del risanamento delle finanze comunali. Procediamo per piccoli passi, cercando di sostenere la comunità dove è possibile, nel rispetto del rigore economico che dobbiamo mantenere”.

La sindaca ha ricordato come queste misure rappresentino una risposta alle richieste avanzate dagli esercenti già dallo scorso anno, in un percorso di collaborazione che l’amministrazione intende consolidare.

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