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La scelta strategica: il divano letto in base all'utilizzo

Da "letto di emergenza" a soluzione d'arredo strategica, capace di trasformare un living in una camera da letto confortevole

Un divano

Un divano

La progettazione degli spazi abitativi moderni ruota sempre più attorno al concetto di flessibilità. Le metrature si contraggono, le funzioni si sovrappongono e l'arredamento deve rispondere a esigenze multiple senza compromettere l'estetica. In questo contesto, il divano letto si è evoluto da "letto di emergenza" a soluzione d'arredo strategica, capace di trasformare un living in una camera da letto confortevole. La ricerca riguardante i migliori divani letto sul mercato non coinvolge più solo l'estetica, ma la capacità di un arredo di rispondere a una precisa domanda: con quale frequenza verrà utilizzato come letto?

Definire la priorità: uso quotidiano o occasionale

Il primo e più importante filtro nella scelta di un divano letto è la sua destinazione d'uso. Un modello pensato per un monolocale, dove fungerà da letto principale ogni singola notte, ha requisiti opposti a un modello destinato a una stanza degli ospiti. Nel caso di un uso quotidiano, la priorità assoluta è la qualità del riposo. Qui, il divano è quasi un accessorio del letto. È indispensabile orientarsi su modelli dotati di meccanismi "a ribalta" (che non richiedono di spostare cuscini) e che alloggiano materassi alti (da 18 a 22 cm), preferibilmente in memory foam o poliuretano ad alta densità, abbinati a reti robuste elettrosaldate o a doghe, per un comfort paragonabile a un letto fisso. Se l'uso è occasionale (per ospiti sporadici), le priorità si invertono. È il comfort della seduta da divano a essere predominante. Si può accettare un compromesso sul materasso, optando per altezze inferiori (12-14 cm), o su meccanismi di apertura più semplici (come quelli a estrazione o a libro), a vantaggio di un design magari più compatto o di una seduta più profonda e accogliente, privilegiando l'estetica del living.

L'importanza della manutenzione: tessuti e sfoderabilità

Un divano letto, per sua natura, è un arredo sottoposto a un doppio stress. Viene vissuto di giorno, con i rischi di macchie da cibo o bevande, e di notte, con l'usura legata al riposo. La scelta del rivestimento, quindi, non è un dettaglio estetico, ma funzionale. La sfoderabilità completa è una caratteristica quasi irrinunciabile. La possibilità di rimuovere e lavare l'intera fodera (non solo quella dei cuscini) garantisce l'igiene e la longevità del prodotto. I tessuti moderni offrono inoltre performance tecniche elevate: i trattamenti antimacchia e idrorepellenti creano uno scudo protettivo che impedisce ai liquidi di penetrare immediatamente nelle fibre, permettendo una pulizia rapida prima che il danno diventi permanente.

La multifunzionalità nascosta: il vano contenitore

Nelle abitazioni dove lo spazio è una risorsa critica, la richiesta al divano letto non si ferma alla sua doppia funzione. L'ottimizzazione ideale prevede anche uno spazio di stoccaggio. È qui che la configurazione con chaise longue (o penisola) dotata di vano contenitore diventa una soluzione quasi geniale. Questa soluzione risolve il problema più classico del divano letto: dove riporre cuscini, piumini e la biancheria da letto durante il giorno? Il vano sotto la seduta della chaise longue, ampio e facilmente accessibile, diventa il "guardaroba" dedicato al letto, permettendo di mantenere l'ordine nel soggiorno e di avere tutto il necessario a portata di mano al momento della trasformazione serale. Questo trasforma il divano in un arredo "tre in uno": seduta, letto e armadio.

Elemaca

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