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Nel Tarantino 4 interventi finanziati dal Ministero della Cultura. Ecco dove

Stanziati i fondi Pnrr per la sicurezza sismica dei luoghi di culto. Fondi anche per Taranto

Una veduta aerea della Città Vecchia

Una veduta aerea della Città Vecchia di Taranto

TARTANTO– Il Ministero della Cultura ha destinato 8.960.476,50 euro al programma nazionale di adeguamento e messa in sicurezza sismica di 27 luoghi di culto, torri e campanili distribuiti in 7 regioni. Si tratta di risorse del PNRR, legate all’investimento 2.4 dedicato alla sicurezza sismica e alla tutela del patrimonio culturale nell’ambito del progetto “Recovery Art”.

Tra gli interventi finanziati, la Puglia ottiene 4 progetti, tutti localizzati in provincia di Taranto, come emerge dall’elenco ufficiale.

Gli interventi previsti nella regione sono previsti tutti in terra jonica e riguardano:

TARANTO – Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, finanziamento di 550.000 euro.
CASTELLANETA – Campanile della Chiesa di San Domenico, stanziati 385.000 euro.
CRISPIANO – Campanile della Chiesa di San Simone, investimento di 100.000 euro.
LATERZA – Chiesa di Santa Filomena, fondi pari a 80.000 euro.

In Puglia, quindi, si concentrano opere di messa in sicurezza e riqualificazione che coinvolgono alcuni dei luoghi religiosi più significativi del territorio ionico, con una particolare attenzione ai campanili, strutture storicamente più esposte al rischio sismico.

A livello nazionale, oltre ai siti pugliesi, il Ministero ha finanziato interventi in Campania, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Toscana e Piemonte. Tra questi figurano la Chiesa di Santa Lucia Filippini a Viterbo, la Chiesa di San Francesco a Penna San Giovanni, la Cattedrale di Cerreto Sannita, la Basilica di San Petronio a Bologna, la Chiesa di San Michele Arcangelo a Camaiore e la Torre Trecentesca del Castello di Malgrà a Rivarolo.

Secondo il Ministero guidato da Alessandro Giuli, l’obiettivo del programma è rafforzare la sicurezza delle strutture storiche e garantire la tutela dei luoghi di culto più fragili, intervenendo in modo mirato sulle criticità emerse nelle diverse regioni coinvolte.

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