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Manduria

Restaurate 11 pitture del ’700 nel convento di San Francesco

Si potranno ammirare le opere riportate alla luce, tra cui il grande albero serafico del chiostro e i riquadri del refettorio. L’iniziativa rientra nel programma per gli 800 anni del Cantico delle Creature

Nuova vita per 11 dipinti del ‘700 del convento di S. Francesco a Manduria

Nuova vita per 11 dipinti del ‘700 del convento di S. Francesco a Manduria

MANDURIA - Undici pitture murali del Settecento, custodite da secoli nel convento di San Francesco d’Assisi, tornano ora a mostrarsi nella loro luminosità originaria dopo un articolato intervento di restauro sostenuto anche dall’amministrazione comunale. Il lavoro ha interessato la grande lunetta del chiostro con l’albero serafico, due riquadri e otto tondi collocati nell’antico refettorio. Le opere restaurate saranno presentate alla città sabato 29 novembre, nel corso di una serata culturale promossa dai Frati Minori.

L’appuntamento è fissato per le 18, nella chiesa di San Francesco, dove si terrà la conferenza intitolata “Il restauro dell'Albero della Santità della Serafica Riforma e dei dipinti del refettorio del Convento San Francesco di Manduria”. Dopo i saluti istituzionali, prenderanno la parola Elvino Politi, responsabile della Pinacoteca della Provincia salentina dei Frati Minori, e la restauratrice Francesca Marzano, che illustrerà gli aspetti tecnici dell’intervento. A coordinare l’incontro sarà il giornalista Giuseppe P. Dimagli. Terminata la presentazione, il pubblico potrà spostarsi nel chiostro e nel refettorio per osservare da vicino i lavori ultimati.

Il restauro ha permesso di riscoprire particolari rimasti nascosti per decenni, soprattutto nella grande raffigurazione dell’albero serafico. L’opera, attribuita a maestranze dell’ordine riformato, rappresenta alcune delle figure francescane più importanti della Provincia pugliese di San Nicolò, ordinate secondo una struttura ad albero che ha come fulcro San Francesco. Tra i religiosi raffigurati compaiono anche i manduriani Padre Ruggero Barci e Fra’ Antonio Monaco. Questo intervento completa il ciclo pittorico risalente al 1723, che decora l’intero perimetro del chiostro.

Nel refettorio ritrovano splendore le pitture dedicate a “San Francesco d’Assisi naviga verso Oriente” e “Educazione di Gesù”, insieme agli otto tondi con i volti dei santi Antonio, Bonaventura, Ludovico, Diego, Pasquale, Pietro d’Alcantara e Giovanni da Capestrano, oltre al Beato Salvatore da Horta, poi canonizzato. Si tratta di opere riconducibili all’ambito di Diego Oronzo Bianco, autore anche della celebre “Ultima Cena” presente nello stesso ambiente, già restaurata e presentata al pubblico un anno fa.

La presentazione del 29 novembre rientra nel calendario di iniziative promosse dai Frati Minori di Manduria per celebrare l’ottavo centenario del Cantico delle Creature, un percorso che mira a valorizzare la tradizione francescana attraverso la tutela e la riscoperta del suo patrimonio artistico.

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