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Andria

Fermato il “taxi nero” dei turisti: sospesa la patente al falso autista abusivo

La Polizia Locale ha smascherato un uomo che offriva corse irregolari a Castel del Monte. Operava con un’auto intestata a un parente e proponeva viaggi a tariffa fissa ai turisti. Pesanti sanzioni e stop immediato alla guida

La Polizia locale di Andria

La Polizia locale di Andria

ANDRIA - È finita con un blitz della Polizia Locale la corsa del cosiddetto “taxi nero” che operava tra le vie di Andria e Castel del Monte. Gli agenti hanno fermato un uomo di Andria, già noto per attività sospette, che utilizzava un’auto non autorizzata per accompagnare turisti dietro compenso fisso. L’intervento è scattato nella tarda mattinata di domenica 10 novembre in piazza Marinai d’Italia, dopo giorni di appostamenti e verifiche.

Secondo quanto accertato, l’uomo, dipendente di una ditta locale, nel tempo libero aveva trasformato un veicolo di famiglia in una navetta abusiva per turisti, con corse concordate “fuori tariffa” e totalmente prive di autorizzazioni. La Polizia Locale lo teneva sotto osservazione da tempo, dopo alcune segnalazioni arrivate da cittadini e operatori del settore turistico regolare.

Il sospetto è stato intercettato proprio mentre tentava di adescare un turista straniero offrendo una corsa privata con tariffa fissa. Il blitz è scattato in pochi istanti: gli agenti hanno bloccato l’uomo e verificato che non fosse in possesso di alcuna licenza di noleggio con conducente né di autorizzazione al servizio taxi.

Determinante è stata la testimonianza del turista, che ha confermato di essere stato avvicinato e invitato a salire sull’auto per raggiungere una località vicina, in cambio di una somma di denaro stabilita dall’autista. L’intera operazione ha confermato la natura abusiva dell’attività e la violazione dell’articolo 86 del Codice della Strada, che regola il trasporto pubblico non autorizzato.

L’uomo è stato immediatamente sanzionato e la patente di guida sospesa. L’auto, intestata a un parente estraneo ai fatti, è stata riconsegnata al legittimo proprietario dopo le verifiche di rito.

Per la Polizia Locale di Andria, l’operazione rappresenta un segnale chiaro contro l’abusivismo nel trasporto turistico, fenomeno che danneggia gli operatori regolari e altera la concorrenza leale. «La nostra presenza costante sul territorio – spiegano dal comando – è finalizzata non solo a garantire la sicurezza stradale ma anche a tutelare chi lavora rispettando le regole».

L’attività, ribattezzata dagli agenti “operazione Pendolare del Profitto”, rientra in un piano più ampio di controlli per contrastare le forme di trasporto non autorizzato che si moltiplicano nei periodi di maggiore afflusso turistico. Un’azione, sottolineano dal Comando, che mira a ripristinare la legalità e a proteggere i cittadini da pratiche scorrette e pericolose.

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