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Taranto

Lobuono: “Ex Ilva, la soluzione passa dalla decarbonizzazione. Necessaria la nave rigassificatrice”

Il candidato governatore del centrodestra interviene sulla vertenza dello stabilimento siderurgico: “Servono gas e sicurezza per garantire occupazione e transizione ecologica”

Roberto Marti, Giuseppe Valditara e Luigi Lobuono a Taranto

Roberto Marti, Giuseppe Valditara e Luigi Lobuono a Taranto

TARANTO – La crisi dell’ex Ilva è sempre al centro del dibattito politico e industriale. Durante un incontro nel capoluogo jonico, Luigi Lobuono, candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Puglia, ha delineato la sua posizione sul futuro del più grande polo siderurgico d’Europa.

«La questione va affrontata con due priorità assolute – ha affermato Lobuono –: tutelare la salute dei cittadini e salvaguardare i 20-30 mila posti di lavoro, diretti e dell’indotto. L’unica strada possibile è la decarbonizzazione».

Lobuono ha ricordato di conoscere da vicino la complessità della vertenza: «Ho avuto l’onore di guidare per tre anni l’Autorità portuale di Taranto e in quell’esperienza ho potuto approfondire i legami tra porto e acciaieria, comprendendo le difficoltà ma anche le potenzialità di questo sistema produttivo».

Secondo il candidato, la transizione ecologica dell’ex Ilva richiede scelte chiare e infrastrutture adeguate: «Per decarbonizzare bisogna essere pronti e avere il coraggio di riconoscere che il gas è indispensabile. Alcune forze politiche della sinistra dovrebbero prenderne atto. Senza gas non potremo avviare la conversione energetica né difendere il ruolo strategico di Taranto e dell’Italia nella siderurgia europea».

Lobuono ha inoltre evidenziato la necessità di agire in sicurezza e con una visione di lungo periodo: «Non possiamo permettere che chiuda una delle più importanti infrastrutture industriali del continente. Occorre agire con responsabilità, garantendo sicurezza ambientale e sanitaria, ma anche continuità produttiva. Le navi rigassificatrici, oggi, rappresentano una tecnologia affidabile e sicura, molto più di altre fonti energetiche. Puntare su di esse può consentire un passaggio decisivo verso una produzione sostenibile».

Il candidato del centrodestra ha infine ribadito che la vertenza ex Ilva non può più essere rinviata: «È arrivato il momento di affrontare i nodi irrisolti e dare risposte concrete. Solo con un processo di decarbonizzazione serio e pianificato sarà possibile coniugare salute pubblica, tutela ambientale e occupazione, restituendo a Taranto e alla Puglia un futuro di sviluppo e stabilità».

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