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Brindisi

“I Colori dell’Energia”: l’Italia accelera sulla transizione per costruire la filiera industriale del futuro

Dal 9 al 13 ottobre confronto tra governo, imprese e ricerca. Lippolis: “Non solo pannelli e turbine, ma tecnologie e catene del valore per creare lavoro e competenze nel Paese”

Gabriele Menotti Lippolis

Gabriele Menotti Lippolis

BRINDISI - Brindisi diventa il laboratorio nazionale della transizione energetica. Dal 9 al 13 ottobre il capoluogo adriatico ospiterà “I Colori dell’Energia – Transition & Supply Chain”, evento organizzato con il sostegno di Confindustria, l’Alto patrocinio del Parlamento Europeo e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, oltre al supporto della Regione Puglia e del Distretto Tecnologico Nazionale dell’Energia (DiTNE).

Alla manifestazione sono attesi rappresentanti del governo, delle istituzioni, del mondo della ricerca e delle imprese. Tra i protagonisti figurano i giganti del settore come A2A, Edison, Enel, Eni ed Erg, chiamati a disegnare insieme la catena del valore dell’energia del futuro.

Una veduta aerea di Brindisi

«L’Italia sta accelerando nella transizione energetica con risultati tangibili – spiega Gabriele Menotti Lippolis, presidente dell’iniziativa – stiamo scalando le classifiche globali per attrattività degli investimenti nelle rinnovabili e consolidando una capacità produttiva che ci consentirà di costruire una filiera nazionale forte e autonoma. È un’opportunità storica che dobbiamo capitalizzare per assicurare al nostro Paese un futuro energetico sicuro e sostenibile».

Lippolis sottolinea i numeri che testimoniano questo cambio di passo: «L’Italia è salita al 13° posto nella classifica mondiale per attrattività degli investimenti nel settore delle energie rinnovabili, mentre a maggio 2025 le fonti pulite hanno coperto oltre il 55% del fabbisogno elettrico nazionale. Traguardi impensabili fino a pochi anni fa, frutto di una strategia precisa che ora dobbiamo portare a un livello superiore».

Il presidente evidenzia anche la vera sfida del prossimo futuro: «Non basta installare pannelli solari o turbine eoliche – dice – dobbiamo costruire l’intera catena del valore in Italia, diventare produttori di tecnologia e non solo utilizzatori. Penso agli elettrolizzatori per l’idrogeno, sostenuti dal PNRR per creare poli produttivi avanzati soprattutto nel Mezzogiorno, o all’eolico offshore galleggiante, dove l’Italia può puntare a un ruolo da leader, essendo il terzo mercato potenziale al mondo. Sviluppare queste filiere significa creare posti di lavoro qualificati, valorizzare i nostri talenti e rendere il sistema-Paese più resiliente».

“I Colori dell’Energia” è stato concepito come un acceleratore di sinergie, un luogo dove le grandi aziende potranno incontrare istituzioni, centri di ricerca e PMI. Per questo sono previste sessioni B2B dedicate all’integrazione delle piccole e medie imprese nelle grandi catene di fornitura.

«Il nostro obiettivo – conclude Lippolis – è lanciare da Brindisi un messaggio chiaro: la transizione energetica non è un costo, ma il più grande progetto di modernizzazione industriale per l’Italia. Un progetto che deve essere inclusivo, economicamente sostenibile e orgogliosamente italiano».

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