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Bisceglie

Striscione choc alla manifestazione per Gaza, scontro politico e condanna bipartisan

Contestata l’esposizione di un cartello con minacce ai vertici del governo durante un corteo pacifico. Dura reazione di Fratelli d’Italia, il sindaco Angarano prende le distanze

Lo striscione esposto a Bisceglie

Lo striscione esposto a Bisceglie

BISCEGLIE - Un cartello esposto per pochi istanti durante una manifestazione di solidarietà al popolo palestinese ha acceso la polemica politica a Bisceglie. Sullo striscione era scritto: “Meloni, Tajani, Salvini farete la fine di Mussolini”, un messaggio che ha immediatamente suscitato la condanna di esponenti di Fratelli d’Italia e l’intervento del sindaco Angelantonio Angarano, esponente di diversa parte politica.

La deputata Mariangela Matera, di FdI, ha definito l’episodio «inaccettabile» e ha espresso «piena solidarietà» alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ai vicepremier Matteo Salvini e Antonio Tajani, denunciando «il tentativo di trasformare un tema umanitario in un’aggressione politica al governo» e parlando di «incitamento all’odio e alla violenza che nulla ha a che vedere con il confronto democratico».

Sulla stessa linea l’europarlamentare Francesco Ventola, coordinatore provinciale del partito, che ha parlato di «fatto di inaudita gravità», di «linguaggio violento che offende la democrazia» e ha chiesto che venga revocato il patrocinio alla manifestazione. «Tacere significherebbe legittimare un linguaggio che non appartiene alla nostra città – ha dichiarato – Bisceglie non può diventare teatro di estremismi e provocazioni».

Il sindaco Angarano ha invece sottolineato che la manifestazione di ieri per chiedere la fine del massacro in Palestina e la difesa dei diritti umani è stata «assolutamente pacifica, rispettosa del percorso prestabilito e arricchita da interventi qualificati». Il primo cittadino ha evidenziato la «grande partecipazione di giovani» e ha spiegato che lo striscione «è comparso per pochi attimi ed è stato subito rimosso dagli organizzatori».

Angarano ha preso «netta e chiara distanza» da un gesto definito «isolato, non concordato e del tutto fuori luogo», precisando che il contenuto di quel messaggio «era in palese distonia con il clima della manifestazione», caratterizzata da un «comportamento civile e rispettoso» da parte delle associazioni e dei cittadini presenti.

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