Rapina violenta, assolti in Appello i fratelli Scialpi: “Non hanno commesso il fatto”

TARANTO - Dopo tre anni di attesa, è arrivata l’assoluzione piena per Santo e Mario Scialpi, i due fratelli tarantini accusati di aver compiuto una rapina aggravata ai danni di un imprenditore nel giugno 2022. La Corte d’Assise d’Appello di Taranto, con sentenza emessa il 15 luglio 2025, ha riformato integralmente il verdetto di primo grado che li aveva condannati a 11 anni di reclusione ciascuno, riconoscendo per entrambi l’estraneità ai fatti.

Per Santo Scialpi, la chiave dell’assoluzione è stata rappresentata da un filmato acquisito dalla difesa, la cui data di creazione è stata certificata da una perizia tecnica ordinata dalla Corte. Il video, realizzato alle 15:00 del 25 giugno 2022, ritrae l’uomo con una barba lunga e ben visibile, dettaglio che contrasta in modo netto con la descrizione fornita dalla vittima, secondo cui l’aggressore aveva il volto completamente rasato al momento dell’assalto, avvenuto il giorno precedente.

Il contrasto tra l’aspetto fisico documentato nel video e quello descritto dalla persona offesa è stato ritenuto decisivo: per i giudici d’appello Santo Scialpi non poteva essere presente sulla scena del crimine, e dunque non può aver commesso il reato contestato.

Diversa ma altrettanto determinante la motivazione che ha portato all’assoluzione di Mario Scialpi: in questo caso, la Corte ha sottolineato la presenza di un ragionevole dubbio sull’attendibilità del riconoscimento effettuato dalla vittima, già risultato fallace in occasione delle precedenti accuse mosse nei confronti di altri due fratelli, poi scagionati.

Santo Scialpi è stato difeso dagli avvocati Luigi e Mario Esposito, mentre Mario Scialpi ha ricevuto assistenza legale dall’avvocato Davide Parlatano.

Con la sentenza di secondo grado, i fratelli Scialpi escono completamente riabilitati da una vicenda giudiziaria che li aveva visti inizialmente coinvolti in un’accusa pesante, poi rivelatasi infondata.