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Trani

Assistenza scolastica, Oikos e Codacons contro il regolamento del Comune: “Così si escludono i bambini disabili non gravi”

Le due associazioni chiedono la revisione del nuovo strumento che disciplina l’assistenza specialistica: “Interpretazione discriminatoria del decreto 62/2024, si nega il diritto allo studio a troppi alunni”. L'appello: “Includere, non emarginare”

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TRANI - Si alza la voce delle associazioni contro il nuovo regolamento comunale che disciplina l’assistenza specialistica scolastica per gli alunni con disabilità. L’Associazione Cittadinanza Attiva OIKOS Trani APS e la sede locale del Codacons, rappresentate rispettivamente da Antonio Carrabba e dall’avvocato Nicola Ulisse, hanno inviato al Comune di Trani una richiesta formale di revisione del provvedimento, denunciandone il carattere restrittivo e discriminatorio.

Nel mirino delle due realtà civiche c’è l’applicazione che l’ente comunale ha dato al Decreto Legislativo 62/2024, in particolare alla modifica dell’articolo 3, comma 3, della Legge 104/1992. Secondo Oikos e Codacons, l’amministrazione ha scelto di limitare l’accesso all’assistenza specialistica ai soli studenti con disabilità grave, escludendo tutti gli altri, nonostante la norma non imponga alcuna esclusione automatica.

“Una decisione arbitraria e lesiva dei diritti fondamentali degli alunni”, scrivono le associazioni. La scelta, spiegano, contrasta con i principi costituzionali di uguaglianza, con lo spirito del decreto nazionale, con le convenzioni internazionali sui diritti delle persone con disabilità e con l’obiettivo primario della scuola pubblica: rimuovere gli ostacoli che impediscono a ogni studente di apprendere e partecipare pienamente alla vita scolastica.

Secondo i firmatari dell’appello, la posizione assunta dal Comune non solo crea nuove disparità, ma genera una categoria silenziosa di esclusi: bambini e ragazzi con disabilità non riconosciute come gravi, che restano senza tutele e senza strumenti di supporto, destinati a una marginalizzazione invisibile ma profonda.

Oikos e Codacons chiedono che il Comune ritorni sui propri passi, modificando il regolamento per garantire un accesso equo all’assistenza specialistica, basato non sulla gravità formale della diagnosi, ma sulle reali esigenze educative di ciascun alunno. “L’inclusione non si misura con il codice di un comma, ma con la capacità di riconoscere la persona e le sue necessità”, sottolineano le due organizzazioni.

Le associazioni invitano infine le famiglie interessate a segnalare casi di esclusione o disagi attraverso le email dedicate (cittattivaoikos.trani@gmail.com e tranicodacons@gmail.com), confermando la piena disponibilità a raccogliere le istanze e intraprendere azioni di tutela.

“Il diritto allo studio – concludono – non può essere un privilegio. Deve essere garantito a tutti, senza distinzioni”.

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