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Bisceglie

“Debiti spariti e ricomparsi, per il bilancio entra in scena il mago Silvan”

Il consigliere comunale di opposizione Francesco Spina denuncia la gestione contabile: “Oltre 8 milioni di debiti fuori bilancio e pressione fiscale alle stelle”

L'aula del Consiglio comunale di Bisceglie

L'aula del Consiglio comunale di Bisceglie

L'intervento del Consigliere comunale di Bisceglie Francesco Spina sui debiti fuori bilancio

BISCEGLIE – Non molla la presa il consigliere comunale di opposizione Francesco Spina, che punta il dito contro la gestione finanziaria dell’attuale amministrazione comunale, parlando senza mezzi termini di “illusionismo contabile”.

Durante il Consiglio comunale del 3 giugno 2025, Spina ha denunciato la riapparizione improvvisa di 7 debiti fuori bilancio, presentati inizialmente nel dicembre 2024 ma poi, secondo le sue parole, fatti sparire dai conteggi ufficiali. “Sembrava un numero da mago Silvan – ha ironizzato Spina – ma dopo 7 mesi, ecco che gli stessi debiti ricompaiono con nuovi pareri e una veste diversa, questa volta favorevole”.

Secondo l’ex sindaco, le delibere n. 120, 121, 122, 123, 124, 125 e 126 del 2024 costituirebbero la prova documentale di un’operazione contabile discutibile, messa in atto per evitare di contabilizzare immediatamente le passività, come invece imposto dalle regole di bilancio. “Si è eluso l’obbligo di riconoscimento immediato – ha dichiarato – alterando i parametri del pareggio finanziario dell’anno scorso”.

Quei debiti, risalenti al 2023 ed emersi formalmente nel 2024, sono stati riconosciuti solo ora, nel giugno 2025, a detta del consigliere, “con una tempistica discutibile, alla faccia delle regole e dei principi contabili di veridicità e di pareggio di bilancio”.

Spina ha inoltre sollevato il problema dell’impatto di questa gestione sul bilancio cittadino: “I debiti fuori bilancio già riconosciuti nel 2024 superano quota 8 milioni di euro e la pressione fiscale sulle famiglie ha raggiunto livelli insostenibili, pari a 750 euro pro capite”.

La conclusione della sua dichiarazione è amara e tagliente: “Ancora una volta, le scelte di chi governa finiranno per ricadere sui cittadini, che si troveranno a pagare il conto di scelte opache e discutibili”.

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