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Taranto

Indennizzi ai Tamburi, il Ministero replica a Moretti: “Tutti i cittadini sono stati liquidati”

Dopo le accuse rivolte al ministro Urso, arriva la replica ufficiale: “Parole strumentali e infondate. Il risarcimento è realtà grazie a questo Governo”

Adolfo Urso

Adolfo Urso

TARANTO – Dopo l’articolo pubblicato da Buonasera24.it in cui l’avvocato Massimo Moretti metteva in discussione i meriti dell’attuale esecutivo nella questione degli indennizzi ai residenti del quartiere Tamburi, arriva la replica secca del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che interviene per chiarire la situazione e difendere l’operato del ministro Adolfo Urso.

Nella replica del Ministero, si sottolinea che tutti i cittadini aventi diritto sono stati regolarmente liquidati, con l’unica eccezione di una ventina di proprietari, i cui pagamenti non sono andati a buon fine a causa di coordinate IBAN errate fornite dagli stessi beneficiari. A questi ultimi, fanno sapere da Roma, sono già state inviate le necessarie comunicazioni per consentire le correzioni e il completamento dell’iter.

«Le dichiarazioni dell’avvocato Moretti – si legge nella nota ministeriale – sono strumentali, infondate e rischiano solo di alimentare una polemica politica sterile, priva di basi reali e dannosa per la corretta informazione verso la cittadinanza». Secondo il Ministero, l’attacco rivolto al ministro Urso mira a delegittimare l’azione del Governo, proprio nel momento in cui si è raggiunto un traguardo atteso da tempo dalla comunità dei Tamburi.

La nota ricorda inoltre che il percorso risarcitorio si è potuto concretizzare grazie all’intervento diretto dell’attuale esecutivo, che – insieme ai Commissari straordinari – ha messo in moto un meccanismo rapido ed efficace, rendendo finalmente operativa una misura ferma da anni.

Con questa replica, il Ministero difende il proprio operato e rivendica il merito di aver dato una risposta concreta a una questione sociale delicata, che per troppo tempo ha generato aspettative rimaste disattese. Ora, con i pagamenti effettuati e le ultime verifiche in corso, il Governo rivendica un’azione amministrativa che, sul fronte risarcitorio, sembra giunta a compimento.

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