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Bari

San Nicola non ferma le risse in centro. Bottigliate nella notte

Attacco brutale davanti alla stazione centrale. Gioventù Nazionale accusa: “Bari è diventata una terra di nessuno, servono controlli e tolleranza zero”

Rissa in piazza Moro a Bari

Rissa in piazza Moro a Bari

BARI - Una nuova notte di violenza ha colpito il centro del capoluogo pugliese. Intorno alle 2 di notte tra l’8 e il 9 maggio, in piazza Aldo Moro, a pochi metri dalla Stazione Centrale, si è consumata una rissa feroce tra quattro cittadini stranieri, culminata con un’aggressione a colpi di bottiglia di vetro ai danni di uno di loro, sotto gli occhi sgomenti di passanti e residenti.

L’episodio è stato documentato da un militante di Gioventù Nazionale, presente in zona e testimone diretto della scena. Secondo quanto riferito, tre uomini avrebbero colpito ripetutamente un quarto, provocandogli ferite visibili, in un’area notoriamente frequentata e animata, soprattutto durante i festeggiamenti legati alla ricorrenza di San Nicola.

A denunciare l’accaduto è stato Davide Picci, portavoce cittadino di Gioventù Nazionale, che ha puntato il dito contro l’amministrazione comunale, accusandola di inerzia rispetto al dilagare del degrado urbano e della criminalità. «Quella della stazione è diventata una zona franca, dove regna la violenza impunita e lo spaccio – ha dichiarato –. I cittadini hanno paura, ma chi dovrebbe intervenire si limita a rassicurazioni di facciata».

Picci ha inoltre evidenziato una percezione crescente di insicurezza tra i baresi, alimentata da episodi simili che, a suo dire, si ripetono con ritmi sempre più allarmanti. «Bari viene mostrata ai turisti con un volto rassicurante, ma la realtà quotidiana racconta una città ostaggio di gang, microcriminalità e violenza diffusa».

Il movimento giovanile della destra chiede un’azione immediata, invocando un aumento dei controlli, presenza rafforzata delle forze dell’ordine e una linea di tolleranza zero contro chi delinque. «Bari merita ordine, sicurezza e rispetto – ha concluso Picci –. Non possiamo più accettare che le strade siano terreno di scontro mentre i cittadini onesti vivono nel timore».

Sulla vicenda indagano ora le forze dell’ordine, intervenute poco dopo l’aggressione. Resta alta la tensione sul tema della sicurezza urbana, in una zona da tempo considerata a rischio e che continua a generare allarme sociale.

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