Gli ingegneri della Bat in prima linea per la vita: raccolta straordinaria di sangue

TRANI -  Un gesto concreto di altruismo, un atto di responsabilità verso l’intera comunità. Sabato 10 maggio, dalle 8:00 alle 11:30, si terrà una giornata straordinaria di raccolta sangue promossa dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Barletta-Andria-Trani, in sinergia con la Asl Bt e le sedi comunali dell’Avis di Barletta, Andria e Trani.

L’iniziativa si svolgerà in tre centri trasfusionali: a Barletta, presso l’ospedale “Mons. R. Dimiccoli” in viale Ippocrate 15; a Trani, nell’ex ospedale di corso Don Luigi Sturzo angolo viale Padre Pio; e ad Andria, presso l’ospedale “L. Bonomo” in viale Istria.

«Donare sangue è un atto semplice, ma di immenso valore umano», ha dichiarato Antonella Cascella, presidente dell’Ordine degli Ingegneri BAT. «Come professionisti sentiamo il dovere di restituire alla collettività una parte di ciò che ogni giorno riceviamo. Questo gesto è un messaggio di impegno civile e di solidarietà che vogliamo condividere con tutti».

L’appello è rivolto non solo ai donatori abituali, anche iscritti ad altre associazioni, ma anche a nuovi volontari pronti a compiere il primo passo in un percorso di generosità. Il periodo estivo, come ricordato dalla dottoressa Marina D’Alagni, dirigente della Medicina trasfusionale Asl Bt, «è sempre critico per le scorte di sangue negli ospedali. Le vacanze non devono farci dimenticare chi ogni giorno affronta una battaglia per la vita. È in questi momenti che il contributo di ciascuno diventa determinante».

La campagna, che tocca i tre capoluoghi della BAT, proseguirà anche in altri comuni della provincia: sarà possibile conoscere date e luoghi di tutte le raccolte scansionando il QR Code presente nella locandina ufficiale dell’iniziativa.

«Donare sangue significa salvare vite», ha sottolineato Luisa Sgarra, presidente dell’Avis Provinciale Bat. «Ringraziamo l’Ordine degli Ingegneri per aver promosso un’azione che unisce etica professionale e responsabilità sociale. Insieme possiamo essere un modello di partecipazione attiva per l’intera comunità».

Un piccolo gesto che può fare una grande differenza. Ora più che mai.