Cerca

Cerca

Brindisi

Tentano di farsi consegnare gioielli da una 80enne, ma arrivano i veri carabinieri

Due donne in azione nel quartiere Casale stavano per farsi consegnare i preziosi con la tecnica del falso carabiniere. Decisivo l’intervento dei militari, che hanno colto le truffatrici sul fatto

Carabinieri

L'attività svolta dai Carabinieri (foto d'archivio)

BRINDISI - Ancora un tentativo di truffa ai danni di un’anziana, ma questa volta l’intervento tempestivo dei carabinieri ha impedito che il piano andasse a segno. È accaduto nella mattinata di martedì 29 aprile a Brindisi, nel quartiere Casale, dove una donna di 80 anni ha rischiato di essere derubata dei suoi gioielli.

La vittima ha ricevuto una telefonata da parte di un uomo che si è finto carabiniere. Con voce allarmata, l’interlocutore le ha raccontato che il figlio, residente in una città del nord, era rimasto coinvolto in un incidente stradale nel quale era stata investita una donna incinta. Per evitare conseguenze penali, avrebbe dovuto versare immediatamente 10.000 euro, necessari – secondo la ricostruzione del truffatore – per coprire le spese legali di un avvocato.

Presa dalla paura e confusa dalla drammatica notizia, l’anziana ha spiegato di non avere denaro contante in casa, ma di possedere alcuni gioielli. A quel punto l’uomo ha proposto di consegnare gli oggetti di valore a due donne che si sarebbero presentate a breve alla sua porta.

Ma proprio mentre le presunte “inviate” si sono presentate presso l’abitazione della vittima, sono intervenuti i veri carabinieri, in abiti civili, che stavano seguendo i movimenti delle sospettate da alcuni minuti. Le due donne sono state bloccate sul posto e accompagnate in caserma per accertamenti.

Il pronto intervento dei militari ha evitato l’ennesimo raggiro ai danni di una persona anziana, obiettivo sempre più frequente di truffatori senza scrupoli che sfruttano fragilità emotive e paura per estorcere denaro o beni preziosi. Le indagini proseguono per accertare l’identità del complice che ha effettuato la telefonata e verificare eventuali collegamenti con altri episodi simili registrati in provincia.

I carabinieri rinnovano l’invito a non fidarsi di telefonate sospette e a contattare subito le forze dell’ordine in caso di richieste anomale o pressanti. La collaborazione dei cittadini – sottolineano i militari – è fondamentale per prevenire e contrastare questo tipo di reati.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Buonasera24

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Termini e condizioni

Termini e condizioni

×
Privacy Policy

Privacy Policy

×
Logo Federazione Italiana Liberi Editori