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Lecce

Ritrovato il tesoro sacro della Madonna del Rosario: arrestato un 33enne

Recuperati ex voto e gioielli rubati dalla chiesa Santissima Annunziata nel Salento. In casa del sospettato trovati anche droga e denaro. Il parroco: "Un miracolo della Madonna, ma ora il tesoro sarà custodito in banca"

Ritrovato il tesoro sacro della Madonna del Rosario

Ritrovato il tesoro sacro della Madonna del Rosario

LECCE - Il patrimonio di fede rubato dalla chiesa di Vignacastrisi, frazione di Ortelle, in Salento, è stato finalmente recuperato. Dopo settimane di indagini, nella serata di lunedì 7 aprile, i carabinieri di Poggiardo hanno individuato e sequestrato tutti gli ex voto della Madonna del Rosario, sottratti a inizio marzo dalla sacrestia della chiesa della Santissima Annunziata.

A finire agli arresti domiciliari è stato Carlo Arseni, un uomo di 33 anni residente nella frazione di Marittima, nel territorio comunale di Diso. È stato lo stesso sospettato, sotto la pressione degli elementi raccolti a suo carico dai militari, a indicare l’auto dove custodiva il prezioso rotolo in velluto che conteneva il bottino sacro.

Durante la perquisizione sono stati rinvenuti collane in oro arricchite da pietre bianche, gioielli dal forte valore simbolico, bracciali, spille e orecchini, oltre alla patena, il piattino liturgico utilizzato durante la celebrazione eucaristica per contenere le ostie. Tutti oggetti a cui la comunità di Vignacastrisi era profondamente legata e la cui scomparsa aveva suscitato sconcerto e dolore.

Il furto era stato denunciato pubblicamente dal parroco, don Pino Pedone, durante la messa domenicale del 30 marzo, sollevando un’ondata di indignazione e sgomento fra i fedeli.

Ma le sorprese non si sono fermate al ritrovamento degli ex voto. Estendendo i controlli all’abitazione di Arseni, i carabinieri hanno scoperto anche 770 euro in contanti, oltre a un consistente quantitativo di droga. In casa sono stati sequestrati quasi 400 grammi di marijuana e 5 grammi di cocaina, elementi che aggravano ulteriormente la posizione giudiziaria del giovane.

Gli oggetti sacri, per il momento, sono stati riconsegnati alla parrocchia, ma verranno messi al sicuro in banca per evitare nuovi rischi. A rassicurare la comunità è stato proprio don Pino, che non ha nascosto la sua emozione. «La Madonna ha fatto questo miracolo», ha commentato il parroco, «ma adesso il tesoro sarà custodito in banca per proteggerlo definitivamente».

L’arrestato è assistito dall’avvocato Dario Paiano, mentre proseguono gli approfondimenti da parte degli inquirenti per chiarire ogni aspetto della vicenda, che ha scosso profondamente la comunità salentina.

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