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Lecce

Minacce a un avvocato per evitare lo sfratto: condannati padre e figlio

Due anni di reclusione per i due accusati di tentata estorsione nel Salento

Il Tribunale di Lecce

Il Tribunale di Lecce

LECCE - Per oltre quarant’anni avevano occupato abusivamente una masseria nelle campagne di Cutrofiano, fino a quando un'ordinanza di esecuzione forzata non ha imposto loro di lasciare l’immobile. Ma prima che la procedura venisse completata, avrebbero cercato di intimidire l’avvocato Riccardo Monti, legale della controparte, con ripetute minacce di morte, nel tentativo di farlo desistere dal suo incarico.

I responsabili, Antonio Aloisi, 75 anni, e suo figlio Gianfranco, 46, sono stati condannati a due anni di reclusione e 700 euro di multa ciascuno per tentata estorsione. Lo ha stabilito la giudice Elena Coppola del Tribunale di Lecce, accogliendo la ricostruzione dell’accusa e imponendo inoltre una provvisionale immediata di 10mila euro a favore dell’avvocato Monti, il resto del risarcimento sarà quantificato in separata sede.

La pena inflitta è inferiore rispetto alla richiesta della pubblica accusa, che aveva invocato 4 anni e 8 mesi di carcere.

L’assedio allo studio legale e l’intervento della polizia

In un’occasione, gli Aloisi hanno addirittura annunciato telefonicamente che si sarebbero recati di persona nello studio dell’avvocato, nonostante quest’ultimo li avesse avvertiti che avrebbe chiamato la polizia. All’arrivo dei due uomini, Monti si è barricato all’interno del suo ufficio, rendendo necessario l’intervento delle forze dell’ordine per riportare la situazione sotto controllo.

Il legale degli Aloisi, l’avvocato Giovanni Montagna, ha annunciato che valuterà un possibile ricorso in appello una volta depositate le motivazioni della sentenza, attese entro novanta giorni.

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